EDILIZIA. L'EX ASSESSORE PROVINCIALE
LABRIOLA (AREA CIVATI, PD) CRITICA LE POLITICHE DEL GOVERNO SULLA
SCUOLA
SOLO PASSI INDIETRO. NELLE SCUOLE
MANCANO PERSINO CARTA IGIENICA E FOGLI PER LE FOTOCOPIE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.4.15
E' critico Franco Labriola, portavoce
regionale dell'Area Civati del Partito democratico, già consigliere
ed assessore provinciale di Matera, sulla riforma della scuola varata
dal Governo Renzi e denominata “La buona scuola”. “Vorremmo –
ha dichiarato – che qualcuno ci spieghi perchè gli interventi di
messa in sicurezza degli edifici scolastici, promessi con le slide
dei primi cento giorni dal premier, non sono partiti. E questo
nonostante ci fossero disponibili le risorse per intervenire. Ci
piacerebbe sapere, poi, come mai, nelle scuole di ogni ordine e grado
manca l'essenziale”. E l'esponente democratico di opposizione alla
maggioranza del suo partito ha citato alcuni esempi: “Tanto per
farne tre mancano nei plessi scolastici frequentati dai nostri figli
i rotoloni di carta igienica, il sapone e, addirittura, la carta per
fotocopie”. Insomma, si tratta delle denuncia di una situazione
oltremodo deficitaria per le scuole di ogni ordine e grado del
Belpaese. “Tutto ciò accade – ha evidenziato ancora Labriola -
nel mentre “La buona scuola” prevede poteri assoluti per i
direttori e e per i presidi che potranno premiare e bocciare gli
insegnanti inseriti negli organici della istituzioni scolastiche da
loro diretti senza giusta causa”. Da qui la conclusione del
portavoce degli aderenti al gruppo di Pippo Civati riuniti in regione
nella associazione Basilicata possibile: “Condividiamo la
mobilitazione dei sindacati e auspichiamo una forte e determinata
adesione allo sciopero già programmato per il 5 maggio prossimo”.
Labriola, a sostegno della tesi del suo movimento, ha allegato alla
sua dichiarazione il documento – appello al Parlamento su “La
scuola che cambia il Paese” firmato da una serie di gruppi,
movimenti, e sigle sindacali tra cui, appunto, Cgil, Cisl, e Uil.
.....come tutto e come sempre manca 30, per fare 31. Ma, decidono le cose quando giocano al poker americano su internet?
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