PIÙ DI CINQUE ANNI PER
IL PRIMO GRADO, È UN RECORD NEGATIVO NAZIONALE
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 20.7.16
Uno dei record negativi su
scala nazionale che non fanno affatto piacere lo detiene Matera: è
quello dei processi civili lumaca. Servono più di 5 anni, per la
precisione 1869 giorni, per arrivare alla sentenza di primo grado.
Cifre non campate in aria ma “certificate” dal Ministero di
grazia e giustizia in uno studio sui 140 tribunali italiani al 31
dicembre del 2015. Si dirà: altri non staranno meglio della Città
dei Sassi. Ma la risposta è no. Se in media servono 1007 giorni per
chiudere una lite giudiziaria significa che ce ne sono alcuni dove i
giorni necessari sono molto di meno. Ed è proprio così. Il record
di celerità è di Rovereto con soli 343 giorni. Ma non stanno messi
molto male neanche Verbania e Torino in cui i processi civili
abbisognano di soli 471 giorni per essere definiti. Insomma, i tempi
lunghi sono il punto più dolente della giustizia italiana. Quali le
cause? Secondo gli analisti alla base dei processi lumaca ci sono
l'alta litigiosità del bacino di utenza di riferimento, i “faldoni”
arretrati che agiscono come una sorta di zavorra e le scoperture
degli organici, pari al 20%, di giudici, cancellieri, direttori
amministrativi, funzionari. Scoperture che sono il motivo di udienze
rinviate di mesi, notifiche bloccate e riduzione di orari degli
sportelli. Su questo fronte, secondo lo studio del Ministero, alla
fine del 2015 soltanto 6 tribunali avevano le piante organiche
complete mentre in 15 le carenze erano superiori al 30%. Ed il
palazzo di giustizia di Matera come è collocato in questo segmento
dello studio ministeriale? Non sta affatto male. Anzi sta benissimo.
Esso, infatti, risulta, al 31 dicembre dello scorso anno, con un
tasso di scopertura sulla pianta organica dei magistrati togati pari
a zero mentre a Rovereto il tasso è dell’11,1%.
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