SONO TRASCORSI ORMAI 23
ANNI SENZA CHE SI SIA OTTENUTA GIUSTIZIA
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 27.7.16
SCANZANO JONICO – Ventitre anni senza giustizia.
Sono quelli trascorsi dal 26 luglio del 1993 quando
l'autotrasportatore della locale centrale del latte, Vincenzo De
Mare, fu ucciso con due colpi di fucile mentre era al lavoro nel suo
podere in località Terzo Caracciolo. “Alla luce dell'ultima
inchiesta della Procura di Potenza sul petrolio in Basilicata – ha
sostenuto l'associazione antimafia Libera - che ha sollevato il
problema degli affari che girano intorno all'ambiente ed ha
evidenziato quanto la nostra regione sia oggetto di attenzione da
parte del malaffare, è importante ricordare la morte di De Mare, una
morte legata agli interessi mafiosi sull'ambiente lucano. Insieme ai
familiari siamo ancora alla ricerca della verità sui motivi per cui
l'autotrasportatore fu ucciso e su chi ne ordinò l'omicidio,
consapevoli che mandanti e sicari girano ancora per le nostre
strade”. Anche quest'anno Libera ricorderà l'accaduto insieme ai
giovani che parteciperanno ai campi di volontariato E!State Liberi di
Scanzano Jonico. In programma un'iniziativa pubblica nell'ultima
settimana di agosto.
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