LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 1.7.16
MONTALBANO
JONICO - Antonio Finamore, il mister che ha portato per due anni
consecutivi il Real Metapontino alla finalissima dei playoff
nazionali, dalle 22.25 del 28 giugno scorso, ha reso noto il suo
"divorzio consensuale" con la società del patron Pasquale
Casalnuovo. Un "divorzio" strano per come è stato
comunicato. L'ormai ex coatch del Real proprio alla 22.25 di martedì
scorso ha scritto sulla sua pagina facebook: "Due
stagioni indimenticabili. Sessantotto gare giocate in regione ed in
ambito nazionale, tante vittorie e pochissime sconfitte, che avanzano
le dita di una mano. Cinque finali giocate. Un gran gruppo, uno staff
d'eccellenza, dirigenza e collaboratori appassionati. Un presidente
con la “P” maiuscola. Tanti amici. Un'esperienza meravigliosa che
mi porterò dentro. Certamente ne traggo tanti insegnamenti preziosi.
Certamente, grazie a tutti, sono divenuto un uomo migliore. Grazie
Real Metapontino”. Ovviamente, ne abbiamo voluto sapere di più.
“Sì, il mio rapporto col Real è finito – ha confermato
Finamore. E' stata una decisone condivisa dopo una serena discussione
con il direttore sportivo Franco Trupo. Una decisione senza stress”.
Par di capire che Trupo sia il plenipotenziario di Casalnuovo in
ambito calcistico, colui che si occupa di organici. Il Metapontino
vuole ridimensionare le sue ambizioni per il prossimo torneo? “Dovete
chiederlo a lui”, è stata la risposta del tecnico. Abbiamo
incalzato. Forse che la dirigenza imputa all'allenatore
responsabilità per la sconfitta casalinga, 0-2, contro la Sicula
Leonzio che è costata la promozione in Serie D? E qui c'è ecco lo
scatto di orgoglio: “Responsabilità? E come potrebbero? E' stata
un'impresa che abbiamo mancato per l'esiguità della rosa
disponibile. Se fossimo stati al completo avremmo avuto opzioni per
cambiare passo. Squalifiche ed infortuni ci hanno costretti nelle
scelte. Poi, nonostante il forte gap, abbiamo perso prendendo un
eurogol e regalando il raddoppio, dopo aver preso l'incrocio dei
pali. Se qualcuno lo avesse dimenticato, noi siamo la Basilicata che
fuori regione ha preso sempre schiaffoni. Tranne il mio Real e per
due anni consecutivi”. E la società? Nessun comunicato ufficiale
né post su facebook. Solo il ds Trupo ha dichiarato, laconico: “La
società sta rivedendo i suoi programmi. Ci sarà un incontro al
vertice in cui saranno definiti i progetti per il futuro”.
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