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sabato 9 luglio 2016

SCANZANO J. GRAVE INCIDENTE. SCONTRO TRA MEZZI PESANTI ED È UN INFERNO SULLA 106

TRE FERITI E STATALE BLOCCATA PER OLTRE 6 ORE 

AUTOMOBILISTI COSTRETTI A CIRCA 30 KM IN PIÙ PER SUPERARE L'OSTACOLO

  
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 9.7.16

SCANZANO JONICO – Pomeriggio horribilis, quello di ieri, nel Metapontino per un pauroso incidente stradale sulla Statale 106 Jonica, uno di quelli che vengono definiti “spettacolari”, tra tre mezzi pesanti, due adibiti a trasporti merci ed un carro attrezzi. Il bilancio è stato di tre feriti. Due sono stati accompagnati al Pronto soccorso di Policoro, uno in eliambulanza a quello di Matera. Ma tutti se la sono cavata con prognosi dai 6 ai 20 giorni. Ma pomeriggio orribile è stato anche quello degli automobilisti in transito che, per superare l'ostacolo, sono stati costretti ad un giro di oltre 30 km tra proteste ed imprecazioni. Ma andiamo con ordine. Si è trattato di un tamponamento a catena fra i tre mezzi, in direzione Taranto, dopo circa 300 metri dal ponte sul fiume Agri ed a 700 dal bivio per la Vald'Agri. Un tir si è ribaltato su un fianco ed il carro attrezzi ha bloccato tutta la carreggiata. Erano circa le 14.40 quando si è verificato l'impatto. Un impatto che ha provocato una scena dagli aspetti sconvolgenti, quasi cinematografici. Sul posto, in primo luogo, alcune pattuglie della Polizia stradale di Policoro coordinate dal comandante del Distaccamento, Michele Canosa. Ma anche mezzi dei carabinieri della Compagnia di Policoro, della Polizia di Stato e dei Vigili del fuoco, anch'essi della città jonica. Sul posto, a sirene spiegate, le autoambulanze del 118 che hanno provveduto a trasportare al pronto soccorso di Policoro due dei tre feriti. Per quello che appariva il più grave, è dovuta intervenire l'eliambulanza. L'elicottero è atterrato sulla Jonica, altra scena da film. Il ferito alla guida del tir è stato prima steso su una barella e poi trasportato sull'eliambulanza. Per lui si era temuto il peggio tanto che nel circondario si era sparsa la voce di due morti causati dallo scontro. Invece, per fortuna, le conseguenze fisiche sui feriti sono state tali da non destare preoccupazioni per la loro vita. Per fortuna. Sul posto, dopo la cura alle persone rimaste coinvolte nel tamponamento, si è proceduto alla necessaria opera di rimozione dei camion danneggiati. Sono dovuti intervenire mezzi speciali adatti allo scopo. Intanto, però, la fila creatasi sulla Jonica in direzione Taranto aveva superato i 5 chilometri. La mancanza delle complanari di monte e di valle della Statale 106, presenti nel progetto originario di raddoppio ma mai realizzate nonostante le proteste e le richieste di cittadini ed amministratori locali, ha costretto gli automobilisti da un percorso su strade a tratti impervie e superiore ai 30 chilometri. Tanto, almeno, misurano la Sinnica che dalla Jonica arriva sino a Tursi, la trasversale di congiungimento, con molte curve e controcurve, sino alla Statale Vald'Agri ed il tratto di questa arteria da percorrere per riconnetersi alla Jonica. Trenta chilometri e più per superare il blocco causato dall'incidente. Il fatto è che in quel tratto la Statale di collegamento tra Calabria e Puglia non ha neanche interruzioni centrali di servizio dello spartitraffico centrale. Insomma, l'Anas deve, proprio alla luce di quanto accaduto, ripensare alla realizzazione delle due complanari parallele alla 106 tra Policoro e Scanzano Jonico ed in tutto il Metapontino. E deve progettare interruzioni di servizio periodiche dello spartitraffico centrale al fine di superare più agevolmente eventuali blocchi al traffico. Accadrà? Solo attorno alle 20, dopo circa 6 ore, è stata liberata una corsia per la circolazione verso Taranto.

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