FA PARTE
DELLA SCUDERIA DEL MAESTRO TULLIO TARSIA
Tullio Tarsia e Nicola Buccello |
LA GAZZETTA
DEL MEZZOGIORNO 4.7.16
POLICORO –
Arti marziali crescono. E' il momento di Nicola Buccello, del Team
Tarsia della scuola Dojo Dragone, che ha vinto il suo match di K1
nella categoria -67 kg a contatto pieno nel Galà di kick boxing
“Conversano fight night” organizzata dal maestro Lelio Ramunni.
“Il nostro giovane kick boxer – ha detto il suo maestro Tullio
Tarsia - si sta affacciando nel panorama nazionale dello sport da
ring. Tra i dilettanti ha già ha all'attivo 10 match con un palmares
di 8 vittorie. Così, il suo nome sta a iniziando a girare tra gli
esperti del settore. Quello di Conversano (BA), poi, è stato uno
degli incontri in assoluto più belli tra quelli disputati dal nostro
fighter che ha vinto con verdetto unanime. Sono molto orgoglioso di
questa vittoria. Ed ora siamo in fase di preparazione per il super
Galà del 14 luglio che si terrà a Martano (LE) per l'organizzazione
del maestro Benedetto Circhetta”. Ma cos'è il kick boxing (che
tradotto sta letteralmente per “calcio facendo a pugni)? E' un'arte
marziale di origine giapponese diffusasi anche nei Paesi occidentali
che combina le tecniche di calcio delle arti marziali orientali con i
colpi coi pugni del pugilato. Insomma, i combattenti, sul ring,
possono usare sia i piedi sia i guantoni per colpire i propri
avversari. Ma non c'è solo Buccello tra gli atleti emergenti della
scuola Dojo Dragone che opera a Policoro ed a San Giorgio Lucano. “Al
momento – ha detto Tarsia - vantiamo all'incirca settanta iscritti
tra le due palestre ed abbiamo nel circuito gare venti atleti
distribuiti tra light contact e full contact. Quest'anno abbiamo
inserito nei Galà più prestigiosi del Sud targati Pro-fighting,
sotto l'egidia della federazione WTKA, moltissimi giovani a contatto
pieno tra cui spiccano proprio Buccello e Alex Rotunno, entrambi di
Policoro”. Ricordiamo che nel centro jonico Tarsia insegna kick
boxing K1 mentre a San Giorgio Lucano il maestro Brizio Gregorio
insegna muay thai. Gregorio, sordomuto, è stato il primo atleta con
handicap a combattere nel professionismo italiano di full contact
prima di passare al muay thai con un'esperienza decennale di corsi di
aggiornamento in Thailandia.
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