MA IL DG
DELLA ASM, PIETRO QUINTO, SMENTISCE
CHIESTA UNA
POSTAZIONE FISSA DEL 118 AL LIDO NEI MESI ESTIVI
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 4.7.16
POLICORO – Ci sono
timori sul futuro dell'ospedale Giovanni Paolo II. Timori, che, per
ora, sono stati fugati dal direttore generale della Asm, Pietro
Quinto, nel corso di un Consiglio comunale aperto. Ma in molti non si
fidano. A cominciare dagli stessi capigruppo consiliari che si
riuniranno per stilare un documento in cui si punterà su un
concetto: la tutela della salute non si fa coi numeri ma guardando
alle necessità dei territori. “Si – ha detto il sindaco Rocco
Leone – sarà redatto un ordine del giorno. Di sicuro c'è che, pur
con l'azienda sanitaria unica ospedaliera regionale, Policoro non
perderà servizi, posti letto e prestazioni. Tanto ha garantino il dg
della Asm”. Dg Quinto che nel suo intervento ha spiegato i
contenuti delle leggi che stanno cambiando il volto all'assistenza
ospedaliera. “Solo Potenza, Matera e Rionero – ha detto -
rispettano gli standard. Da qui la necessità della riorganizzazione
in un'unica azienda ospedaliera per acuti. Una riorganizzazione che
se la fa la Regione terrà conto dei territori. Altrimenti verrà
nominato dal Governo un Commisario che applicherà, alla lettera, le
norme. E la volontà di salvaguardare Policoro si evince dal fatto
che abbiamo stanziato pochi giorni fa 900mila euro per Utic.
Rianimazione, obitorio”. In molti, però, sono rimasti delusi da
quanto venuto fuori dal Consiglio. Tra questi il
segretario dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, ed il segretario
provinciale di Matera, Pino Giordano: “Esprimiamo la nostra
preoccupazione su quanto Quinto ha illustrato. La Sanità oggi la
politica l’ha ridotta a numeri. Qualora ve ne sarò bisogno,
metteremo in campo ogni forma pacifica e democratica di protesta. Non
solo siamo contrari a tagli ma chiediamo più medici, infermieri e
più posti letto Policoro”. Nel corso dei lavori, altresì, è
stata chiesta una postazione fissa del 118 in zona lido nei mesi
estivi.
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