POTENZA. INCHIESTA “DOUBLE FACE”. NICOLA SARLI IN LIBERTA' PER IL TERMINE DELLA CUSTODIA PREVENTIVA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.7.16
Nicola Sarli, nato ad Abriola (PZ) il 21 marzo del
1970, già detenuto presso la casa circondariale di Teramo, ha
ottenuto il 21 luglio scorso la remissione in libertà dalla Sezione
penale della Corte di appello di Potenza per decorrenza dei termini
della custodia cautelare. La Corte, presieduta da Vincenzo Autera,
con Rocco Pavese e Roberto Spagnuolo consiglieri, ha assunto la
decisione su istanza dell'avvocato difensore dell'uomo, Pietro
Damiano Mazzoccoli. Sarli, imputato insieme ad altri di associazione
mafiosa ed altro, era stato condannato dalla Corte di appello di
Potenza il 18 febbraio del 2015 a 10 anni e 6 mesi di reclusione
nell'ambito dell'inchiesta “Double face”. Inchiesta che aveva
riguardato vicende svoltesi tra il 2000 e il 2006 ed il legame tra
due clan in attività nel capoluogo lucano, anche sulla base delle
dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Il 13 luglio scorso,
però, la sesta Sezione penale della Corte di Cassazione di Roma ha
annullato, con rinvio davanti alla Corte di appello di Salerno, la
sentenza di condanna del febbraio 2015 anche in riferimento
all'ipotesi associativa. Da qui l'istanza di scarcerazione per Sarli
presentata dell'avv. Mazzoccoli ed accolta dalla Corte di appello.
Sarli, tuttavia, ha l'obbligo di presentarsi ogni giorno in Questura,
a Potenza. Per lui sono stati anche stabiliti il divieto di espatrio
e l'obbligo di dimora nel capoluogo di regione. “Si tratta – ha
dichiarato l'avv. Mazzoccoli - di una vicenda allarmante atteso che
il mio assistito ha sempre proclamato la sua estraneità ai fatti
contestati. Fatti che gli sono costati 6 anni e 4 mesi di
carcerazione preventiva devastando la sua vita e quella della sua
famiglia”.
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