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mercoledì 6 luglio 2016

SCANZANO J. FORSE UN'AUTO PIRATA FALCIÒ I TRE OPERAI CALABRESI

IPOTESI INVESTIGATIVA DELLA DIFESA. CONVALIDATO, INTANTO, L'ARRESTO DEL MOTOCICLISTA


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 6.7.16

SCANZANO JONICO  – E' stato convalidato ieri, dal giudice delle indagini preliminari di Matera, Angelo Onorati, il fermo di Giuseppe Pellitta, 24 anni, operaio, arrestato con l'accusa di omicidio stradale avvenuto alle ore 22 del 28 giugno scorso. Il gip ha anche decretato gli arresti domiciliari per l'uomo per ora in ospedale, a Matera, e poi nel suo domicilio. Pellitta, secondo l'accusa, investì con un Aprilia Scarabeo tre uomini che stavano percorrendo a piedi la via Lido Torre, nei pressi del cavalcavia sulla Statale 106. Uno dei tre, Franco Iiriti, 51 anni, di San Roberto (RC), morì sul colpo. Gli altri due suoi colleghi, operai impegnati in lavori nella galleria sulla Jonica, Francesco Freno, 46 anni, e Antonino Pirrotta, 45, rimasero feriti. Ferito anche il conducente del “vespone” che presentò alcool e droga nel sangue agli esami effettuati in pronto soccorso. Ed i carabinieri appurarono che egli guidava senza patente. Ma l'avvocato difensore, Antonio Cantasano, sta lavorando ad una nuova ipotesi investigativa. A falciare i tre operai sarebbe stata un'auto datasi alla fuga. Subito dopo sarebbe arrivata sul luogo dell'incidente la moto di Pellitta. Ipotesi che sarebbe sostenuta da testimonianze che avrebbero sentito prima un'auto inchiodarsi sull'asfalto e dopo le grida di Pellitta. Sulla strada, inoltre, sarebbe stata rilevata una frenata non riconducibile allo Scarabeo. Un mezzo che non avrebbe potuto sbalzare a 20 metri di distanza dall'impatto il corpo del povero Iirito e che non avrebbe danni tali nella sua parte anteriore da spiegare l'accaduto. L'avvocato Cantasano ha preannunciato che chiederà al Tribunale del Riesame la remissione in libertà del suo assistito.

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