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domenica 18 dicembre 2016

POLICORO. NUOVE SALE DEDICATE AGLI ENOTRI ED AI LUCANI NEL MUSEO DELLA SIRITIDE

OGGI, ALLE 17.30, L'INAUGURAZIONE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.12.16
POLICORO – Alla scoperta degli Enotri e dei Lucani. Nuove sale del Museo della Siritide sono state realizzate dal Polo museale regionale della Basilicata e dedicate a questi due popoli di cui si conoscevano solo citazioni storiche. Oggi, alle 17.30, l'inaugurazione. Si tratta di 600 metri quadrati di esposizione che vanno ad aggiungersi ai 1200 già esistenti dedicati alle città di Siris ed Heracleia. Il tutto per potenziare l'offerta del Metapontino in previsione di Matera 2019 capitale europea della cultura. Così, da stasera sarà possibile vedere da vicino i reperti archeologici recuperati in oltre 30 anni di scavi nei siti del bacino Agri-Sinni, individuati da Dinu Adamesteanu e poi indagati grazie alle attività di tutela della Soprintendenza archeologica. “Ricordiamo - si legge in un comunicato stampa del Polo museale - i maggiori siti di provenienza dei materiali esposti: il tracciato dell'acquedotto invaso di Senise - Taranto, che ha comportato la scoperta della necropoli di Anglona; la necropoli di Aliano, rinvenuta durante i lavori di ricostruzione del dopo-terremoto del 1980; le vaste necropoli di Guardia Perticara, Chiaromonte, Sant'Arcangelo, scoperte grazie all'attività di sorveglianza della Soprintendenza sui lavori di edilizia pubblica e privata. Attività che hanno consentito il recupero di un patrimonio archeologico costituito da migliaia di corredi funerari delle popolazioni dei Choni-Enotri (tra il IX e V secolo a. C) e dei Lucani (tra IV-III secolo a. C.), che oggi consentono di delineare lo sviluppo di quelle civiltà in Basilicata”. Insomma, sarà affascinante per i visitatori addentrarsi nella storia della Basilicata antica. Ancora il Polo museale regionale: “Le necropoli di Santa Maria di Anglona, Chiaromonte, Guardia Perticara, Aliano, Latronico, Roccanova, hanno consentito di scrivere la civiltà degli Enotri, ora usciti dalle nebbie dei popoli privi di storia. Altrettanto dicasi per la ricca documentazione archeologica dei Lucani. Gli abitati fortificati, come Cersosimo o Monte Coppolo di Valsinni, i santuari di Armento e Chiaromonte, l’edilizia privata e le necropoli del IV-III secolo a. C., come quella di Sant'Arcangelo, rivelano una completa adesione ai modelli delle colonie greche costiere, alle quali i Lucani, però, si contrapposero per il controllo dei territori interni fino alla comparsa sulla scena di Roma, che sottomise tutti”.
 

OGGI ANCHE LA PRESENTAZIONE SCIENTIFICA DEI REPERTI ARCHEOLOGICI
POLICORO – L'inaugurazione delle nuove sale del Museo della Siritide è in programma per le 17.30 di oggi. Alla cerimonia interverranno Marta Ragozzino, direttrice del Polo museale regionale della Basilicata; Rocco Luigi Leone, sindaco di Policoro; Marcello Pittella, presidente della Regione; Giampaolo D'Andrea, Capo di gabinetto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Salvatore Bianco, già direttore della struttura museale e progettista della nuova ala, illustrerà l’allestimento. Seguirà la presentazione scientifica alla quale parteciperanno i professori Mario Lombardo, dell'Università del Salento; Alessandro Vanzetti, dell'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Stéphane Verger, dell'École pratique des hautes etudes.

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