DEVE RESTITUIRE
9.054,79 EURO ALLA REGIONE
Roberto Falotico |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.12.16
Roberto Falotico, attuale
assessore al Comune di Potenza, è stato condannato dalla Corte dei
conti, sezione giurisdizionale della Basilicata, nella sua qualità
di ex consigliere regionale, a pagare alla Regione 9.053,79 euro.
Condanna comminata all'esponente politico nell'ambito del
procedimento che la stessa Corte ha chiamato, adottando un gergo
giornalistico, “Rimborsopoli”. La sentenza è stata emessa nel
giudizio chiesto dalla Procura regionale nei confronti di Falotico,
difeso dall’avv. Paolo Galante, nell'ambito della contestazione a
28 tra consiglieri ed assessori “esterni”
in carica negli anni 2010-2012 della IX legislatura regionale.
L'accusa: aver prodotto, attraverso una serie di condotte
sostanziatesi in vari episodi di malversazione di denaro pubblico, un
danno patrimoniale quantificato, per tutti i 28 politici chiamati in
causa, in 403.221,74 euro. Nello specifico, a Falotico, è stata
imputata la somma di 12.387,40 euro, quasi interamente riferita a
spese di vitto. Alla data del giudizio riguardante tutti i coinvolti
nella “Rimborsopoli lucana”, 7 luglio 2016, però, il Collegio
accolse la richiesta del difensore dell'uomo politico di ottenere un
termine a difesa in relazione ad un’asserita irregolarità nella
notifica dell’atto del giudizio. Da qui la scissione della causa
nella parte relativa all'attuale assessore municipale di Potenza con
la sentenza nei suoi confronti emessa il 15 novembre scorso. Sentenza
con cui il collegio, presieduto da Paolo Romanelli, e composto da
Giuseppe Tagliamonte e da Raffaele Maienza, ha accolto, in sintesi,
le tesi della Procura regionale della Corte contabile condannando
Falotico a pagare alla Regione 9.053,79 euro oltre alla rivalutazione
monetaria, agli interessi nella misura legale, ed alle spese del
giudizio pari a 1.206,35 euro.
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