LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.10.17
MATERA – E' stata effettuata
ieri l'autopsia sul corpo della bambina di 9 anni deceduta giovedì
scorso al Bambin Gesù di Roma. Effettuati anche prelievi per
l'esecuzione di esami tossicologici. Si vuole arrivare ad una
diagnosi di certezza sulle cause, tutte da chiarire, del decesso.
Risulta alla Gazzetta che la famiglia della ragazzina ha nominato
come perito di parte il medico legale Aldo Di Fazio. Il
professionista, così, ha assistito all'esame autoptico condotto dal
perito nominato dal magistrato della Procura romana che ha aperto un
fascicolo sulla morte con l'ipotesi di reato di omicidio colposo, il
pubblico ministero Maurizio Arcuri. Risulta anche che non vi siano
medici né dell'ospedale di Matera né del Bambin Gesù che abbiano
ricevuto avvisi di garanzia. L'inchiesta si è resa necessaria perchè
i sanitari del reparto di rianimazione dell'ospedale della capitale,
considerato il Gold standard della rianimazione italiana, non hanno
potuto fare una diagnosi di certezza delle cause che hanno portao
all'exitus. E nei giorni di degenza a Roma, da sabato 7 ottobre, dopo
il ricovero a Matera due giorni prima, sarebbero state trovate nel
sangue della piccola tracce di metanolo o alcol metilico. Si tratta
di un prodotto tossico per il corpo umano usato come solvente per la
diluizione di vernici e nella lucidatura dei mobili ma anche come
reagente e combustibile. Illegalmente, inoltre, è utilizzato per
sofisticare il vino. I prelievi effettuati ieri per gli esami
tossicologici, evidentemente, serviranno proprio ad accertare la
presenza di questa sostanza nel sangue della piccola materana e la
sua eventuale responsabilità come causa della morte. L'autopsia,
altresì, dovrà anche dare una risposta sulle condizioni del cuore
della ragazzina che, prima del trasferimento a Roma, ebbe, nel
Madonna delle Grazie, due arresti cardiaci. Il medico legale
incaricato dalla procura di Roma per condurre gli accertamenti
autoptici dovrà redarre la sua relazione entro 60-90 giorni.
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