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| LA FESTA DI NONNO PASQUALE |
POLICORO – Grande festa giovedì sera nella sede dell'associazione di pensionati Stelle d'argento per i primi 106 anni di Pasquale Santarcangelo, il nonno della città jonica e della Basilicata. Festa a cui hanno partecipato gli amministratori locali Teresa Carretta, delegata dal sindaco Enrico Mascia, e Giuseppe Montano, oltre alla figlia del centenario, Filomena, uno stuolo di nipoti, il presidente dell'associazione ospitante, Leonardo Marone, e tantissimi soci ed amici. Ma ecco l'intervista che l'arzillo festeggiato ci ha rilasciato. Allora nonno Pasquale a quanti anni siamo arrivati? “A 106”. Tutto bene? “Per il momento si”. Andiamo subito alla domanda clou. Come hai fatto ad arrivare a questa età? “Grazie al lavoro. Ho sempre lavorato. Di notte e di giorno. Ho fatto tanti lavori. Ho fatto tre anni di seconda guerra mondiale. Il mio studio è stato il lavoro, dall'età 5 anni. Sono analfabeta. A Policoro sono arrivato da Nova Siri, dove sono nato, nel 1940 per lavorare alla costruzione della Statale 106. Poi ho avuto per 14 anni la malaria da cui, debbo dire, mi hanno curato bene. Ora, però, non posso lavorare più”. Vivi solo? “Ho una nipote che mi assiste. Ho avuto cinque figli, due dalla prima moglie e tre dalla seconda, morta nel 1970”. E nipoti quanti ne hai avuti? “Sono trisavolo, non posso più contarli”. A Policoro vivi bene? “Certo, ringrazio tutti”. Ed all'associazione Stelle d'argento vieni ogni tanto o solo per il compleanno? “Ogni tanto vengo a passare il tempo”. Sei diventato famoso in tutta Italia perchè sei andato a votare alle elezioni del giugno scorso a 105 anni. Non hai voluto mancare. “Si. E ci andrò ancora. E' Dio che comanda”. Ma dal medico ci vai? “Si, qualche volta ci passo (applausi scroscianti dai presenti, ndr)”. Meglio, allora, stare lontano dai medici. Si vive di più. “Si, se vai dietro a loro muori prima”. Nonno Pasquale ma a quanti anni vuoi arrivare? “Voglio arrivare ai due secoli”.
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