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L'IRA DEI PENSIONATI CONTRO LO SFRATTO |
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 25.10.17
SCANZANO JONICO – Secondo round del match tra
amministrazione comunale e Centro sociale anziani (Csa) per
l'utilizzo dei locali comunali di via De Gasperi. Ieri, dopo
l'ordinanza di sgombero notificata ai circa 350 iscritti
all'associazione della terza età oltre a quelli della Stanza del
sorriso (sostegno ai malati oncologici) ed Avis (donatori di sangue),
scontro verbale tra esponenti della Giunta, guidati dal sindaco
Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese), e pensionati, con il
presidente Giuseppe, detto Mario, Vitale. Alla fine, però, è stata
accolta la mediazione proposta da Vito Auletta, dell'esecutivo
nazionale dell'Ancescao (Associazione nazionale centri sociali,
comitati anziani e orti), per un tavolo tra le parti al fine di
risolvere il problema utilizzando la nuova legge dello Stato sul
terzo settore. Un articolo prevede, a detta di Auletta, l'affidamento
gratuito ad associazioni di volontariato di immobili pubblici.
Vitale: “Sono disponibile al confronto”. Ripoli: “Non conosco
la normativa ma se può essere utile va bene. Sono disponibile dietro
richiesta dell'associazione”. Vitale: “Faremo la richiesta
ufficiale”. In precedenza, però, erano volati “stracci” tra
consiglieri dell'opposizione e della maggioranza. E tra sindaco e
numero 1 del Csa. “Siamo offesi – aveva detto quest'ultimo - per
esser stati trattati come chi rompe i lucchetti ed entra negli
edifici pubblici. Un'ordinanza di sgombero dopo 30 anni che operiamo,
con la minaccia di far intervenire la forza pubblica in caso di
inadempienza, non ce l'aspettavamo. Noi non andremo via l'8 novembre.
E non faremo richiesta di proroga. Anzi pretendiamo le scuse
dell'amministrazione. Se proprio dovremo agire, lo faremo legalmente
”. Il primo cittadino: “Mi ha fatto piacere incontrare tutti in
un contesto pubblico. L'ordinanza è stata emessa non con la la
volontà di andare contro gli anziani ma per arrivare ad una
legittimità degli atti. Chi è abusivo deve uscire dai locali
occupati. Vitale sa che non ha titolo per essere nel possesso di
quegli immobili. Qualcuno ha dato le chiavi nel passato al Centro
sociale ma ha dimenticato di regolarizzarne la posizione. Noi
vogliamo normare tutto. Per l'8 novembre proverò a chiedere
all'Ufficio interessato di concedere una proroga per fondati motivi
su richiesta dell'associazione”. Poi entrambi hanno accettato la
mediazione proposta da Auletta.
LA PRESA DI POSIZIONE
DEL GRUPPO SCANZANO LIBERA: “IL COMUNE TIRA FUORI I MUSCOLI MA SOLO
CON I DEBOLI”.
SCANZANO JONICO -
“L'amministrazione comunale tira fuori i muscoli ma solo con i
deboli”. Lo hanno dichiarato i consiglieri Maria Giovanna Merlo e
Sabino Giacco, del gruppo
Scanzano libera, nato da una “costola” del Movimento civico
scanzanese in maggioranza. Il riferimento è all'ordinanza di
sgombero notificata venerdì scorso alle associazioni che occupano
l'immobile sito in via De Gasperi. Merlo e Giacco hanno espresso ad
essi totale solidarietà annunciando di aver presentato “una
proposta di modifica al regolamento per la disciplina dei beni di
proprietà comunale affinchè si approdasse finalmente ad una
soluzione della questione”. Nel documento il gruppo Scanzano libera
“ha chiesto di modificare alcuni articoli del regolamento
integrando l'iscrizione da parte delle associazioni nel registro
regionale e comunale e l'anzianità di costituzione delle stesse ai
fini delle assegnazioni”.
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