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PALAZZO ARCIERI |
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 30.6.18
NOVA SIRI - Palazzo Arcieri,
costruzione settecentesca del centro storico, è l'unico
edificio della Basilicata tra i 14 ammessi alla seconda fase del
bando “Il bene torna comune” con cui la Fondazione “Con il Sud”
si propone di valorizzare i beni in disuso nell’Italia meridionale
mettendo a disposizione 4
milioni di euro di risorse private.
L'antica dimora su via dei Caduti si trova in compagnia, tra gli
altri, della vecchia sede del municipio di Atella di Napoli, di un
mulino con frantoio del XIII secolo nel salernitano, di un convento
carmelitano del ‘700 nel Salento, di un ex carcere, di un ospedale
inutilizzato e di un anfiteatro all’aperto a picco sul mare. Ma
cosa debbono fare i proprietari dei beni selezionati per accedere
alla seconda fase? “Devono
sottoscrivere – ha reso noto “Con il Sud” - la convenzione con
noi entro fine luglio. “Il
bene torna comune”, infatti, si sviluppa in due parti. Nella prima
i
titolari di
beni inutilizzati manifestano l'interesse a cederli
alla comunità locale per almeno 10 anni con
regolare contratto di affitto. La Fondazione ha ricevuto 145
candidature da
parte di persone fisiche (come nel caso di Nova siri, ndr) e
giuridiche, enti pubblici e privati. Dopo un’attenta valutazione
sono
stati individuati 14 beni adatti
allo svolgimento di attività socio-culturali: 4
in Puglia e Campania, 2 in Calabria e Sicilia, 1 in Sardegna e
Basilicata. Da
agosto a ottobre si terrà la seconda fase del bando. Le
organizzazioni
del Terzo settore,
in partenariato con enti pubblici o privati del territorio, ad
eccezione dei proprietari degli immobili, potranno presentare
proposte di valorizzazione dei beni selezionati, in un’ottica di
uso collettivo. La Fondazione valuterà le proposte privilegiando gli
interventi
capaci di generare effetti positivi concreti di sviluppo
socio-economico per la comunità locale”. “Valorizzare
gli immobili inutilizzati, con la partecipazione di proprietari e
società civile – ha detto Carlo
Borgomeo, presidente di Con il Sud –
significa recuperare la dimensione sociale dei beni culturali e una
prospettiva comunitaria di sviluppo di cui il Paese ed il Sud hanno
estremo bisogno”. Ed il sindaco Eugenio Lucio Stigliano ha
aggiunto: “Palazzo Arcieri è uno dei più belli di Nova Siri oltre
ad essere ricco di storia. Si tratta di un'opera d'arte. Noi lo
abbiamo già utilizzato per mostre e manifestazioni culturali. E' di
proprietà privata ma siamo contenti della notizia. Tutto ciò che va
nella direzione di riqualificare il nostro centro storico è bene
accetto”. L'antica dimora si estende su una superficie di 360 metri
quadri ed è interamente restaurata e ben inserita nel contesto
urbano. Immediatamente utilizzabile, si sviluppa su tre piani, già
parzialmente predisposti come punto ristoro e di accoglienza.
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