LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 30.6.18
ROTONDELLA – Il timore,
neanche tanto velato, è che i lavori in corso da una settimana per
il rifacimento della Traversa Sinni, attesi da circa 30 anni, siano,
come quelli di altri italici lavori pubblici, a lunghissimo termine.
Così, una cinquantina tra imprenditori agricoli, artigianali e
commerciali dell'antica Rotunda Maris e di Policoro, i due comuni
interessati all'asse viario, hanno dato vita ad un sit in nei pressi
del cantiere per chiedere alle istituzioni la massima celerità
nell'esecuzione di quanto previsto in appalto. Istituzioni presenti
sul posto con la consigliera provinciale Filomena Bucello e col
sindaco Vito Agresti. Il fatto è che gli 800 metri circa della
Traversa sono gli unici a collegare la sponda destra con quella
sinistra del fiume. Sponde popolate da imprese agricole, artigianali,
commerciali. Che, per superare il blocco, debbono percorrere, per
raggiungere luoghi di lavoro, di smercio, e di relazioni, circa dieci
km in più. Sia da Rotondella, infatti, sia da Policoro chi prima
attraversava sic et simpliciter la struttura off limits ora deve
prima scendere sulla Statale 106 Jonica, superare il ponte relativo
anch'esso sul Sinni, e poi risalire dalla traiettoria opposta. Così,
al ritorno. Un bel guaio. Ma era un bel guaio anche la Traversa
chiusa al transito più volte e poi riaperta ma solo per le auto e
con stop ai mezzi pesanti. “Ora, invece – ha detto il sindaco
Agresti – l'asse viario sarà completamente rifatto con una spesa
di 5 milioni di euro. I lavori ai piloni sono stati già completati.
A chi chiede di far presto noi rispondiamo con l'impegno assunto
dall'impresa: entro 31 ottobre il transito dovrebbe essere garantito.
Entro il 31 marzo 2019 Provincia e Regione debbono chiudere il
cantiere. Dopo trent'anni, tuttavia, noi chiuderemo definitivamente
la questione. Il Comune vigilerà sul rispetto degli impegni per
lenire i disagi di cittadini e di attività imprenditoriali”. Sulla
stessa lunghezza d'onda la consigliera Bucello: “Il ponte si deve
fare per problemi di sicurezza e di circolazione. Capiamo il disagio
di chi si è riunito in sit in. La struttura sarà completamente
rifatta. Si chiuderà, così, una fase problematica per vaste aree di
Policoro e Rotondella. La ditta si è impegnata per consentire il
traffico per fine ottobre. E noi vigileremo perchè ciò diventi
realtà. Le opere accessorie saranno ultimate entro il 30 marzo
2019”.
PONTE
DI COLLEGAMENTO POLICORO-ROTONDELLA: UNA STORIA INFINITA E FONDI DA
NON PERDERE
ROTONDELLA
– Quella del rifacimento della Traversa Sinni è una storia
infinita di finanziamenti assegnati, poi revocati, poi di nuovo
riassegnati. Ed anche di lavori iniziati solo, magari, per non
perdere i 6 milioni di finanziamento. Ma invano. Il ponte di
collegamento tra le zone Filici, in territorio di Tursi e Policoro, e
Caramola, in agro di Rotondella, risale agli anni '50 e fu realizzato
con i soldi del Piano Marshall. Esso, secondo i tecnici, aveva
bisogno, già da 30 anni a questa parte, di interventi di
sistemazione, messa in sicurezza, miglioramento della viabilità.
Tanto da essere stato chiuso più volte e poi riaperto ma con pesanti
limitazioni al traffico. Si dirà, finalmente , la parola “fine”
sul rifacimento della Traversa Sinni?
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