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30.8.2014: AMMINSITRATORI DEL METAPONTINO NELL'ITREC |
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 25.7.18
ROTONDELLA
- “Si, non è di tutti i giorni fare una causa contro lo Stato. Ma
noi, i Comuni della Consulta servitù nucleari dell'Anci, l'abbiamo
fatto e continuiamo ad andare avanti nella contesa dopo che il
tribunale civile di Roma ci diede ragione nel luglio 2016. Il
Governo, però, presento appello. Quando si deciderà? Oggi
parteciperò alla riunione di Roma per affrontare la questione”. Lo
ha detto il sindaco Vito Agresti a commento della mancata definizione
della battaglia legale intrapresa dalla Consulta presieduta da
Alessandro Portinaro, ex sindaco di Trino Vercellese. Ai Comuni
nuclearizzati d'Italia, secondo i giudici romani dovrebbero arrivare
100 milioni di euro di compensazioni ambientali trattenute dai
Governi degli anni 2005-2011. Per Rotondella è previsto un “incasso”
di oltre 16 milioni. Niente
per gli altri tre enti locali nuclearizzati del Metapontino
(Policoro, Nova Siri e Tursi) e per la Provincia di Matera. I tre
municipi, all'epoca di apertura del contenzioso con lo Stato, anno
2011, ancora non sapevano di essere iscritti (dal 2009)
all'esclusivo, anche se poco invidiato, club, mentre la Provincia non
ne faceva e non ne fa ancora parte. Ma andiamo con ordine. “Vincere
una battaglia legale – dichiarò Portinari il 22 luglio 2016 - non
significa solo esprimere soddisfazione per avere riconosciute le
risorse spettanti ai cittadini dei nostri Comuni. Oltre ai 100
milioni di euro c’è il grande valore rappresentato dallo spirito
unitario che ha dato vita alla Consulta delle servitù nucleari in
Anci. Una scelta vincente”. E l'Anci ha ricordato che a partire dal
2003 (come previsto nella legge di conversione del “famigerato”
Decreto che ubicava il sito atomico d'Italia a Scanzano Jonico) gli
utenti pagano in bolletta elettrica un contributo destinato alla
dismissione delle ex centrali nucleari e parte di questo contributo è
diretto ai Comuni sedi di tali servitù. Dal 2005, però, sino al
2011, un'azione condotta dallo Stato portò all’assegnazione nel
limite del 30% della quota spettante ai Comuni. Da qui la battaglia
legale con la sentenza del Tribunale di Roma che riconobbe il diritto
degli enti locali alle risorse spettanti, oltre interessi, e condannò
l’Amministrazione centrale a restituire quanto indebitamente
trattenuto. Ma
il Governo, presieduto allora da Matteo Renzi, presentò appello.
Quando si discuterà? Oggi, a Roma, i Comuni nuclearizzati d'Italia,
Rotondella compresa, faranno sentire la loro voce.
POLICORO,
NOVA SIRI E TURSI, PER ORA, FUORI DAI RIMBORSI DEGLI ARRETRATI PER I
COMUNI NUCLEARIZZATI. MASCIA (POLICORO) E COSMA (TURSI): “CERCHEREMO
DI INSERIRCI NEL CONTENZIOSO”
POLICORO
– “Prendendo spunto dalle notizie che arriveranno da Rotondella,
sperando che riceva quanto trattenuto dallo Stato dei fondi di
compensazione ambientale, cercheremo, come Comuni di Policoro, Tursi
e Nova Siri, di inserirci nel contenzioso”. Lo hanno detto i
sindaci di Policoro, Enrico Mascia, e di Tursi, Salvatore Cosma, dopo
aver saputo della riunione di oggi, a Roma, della Consulta servitù
nucleari dell'Anci sulla causa in corso sul 70% trattenuto
dall'amministrazione centrale di quanto spettante agli enti locali
nuclearizzati. Nella loro situazione, oltre alla Provincia di Matera,
c'è il Comune di Latina. Quest'ultimo, il 17 ottobre 2016, inviò al
Governo un atto di invito, diffida e messa in mora in riferimento al
ristoro nucleare. Come finirà?
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