LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 20.1.19
SCANZANO JONICO –
Consiglio comunale con la protesta dei pensionati
aderenti a Cgil, Cisl, e Uil. “Siamo qui – ha detto Paolo
Ferrara, del sede locale del Sindacato pensionati italiani (Spi) Cgil
– per rivendicare il rispetto di un'intesa del 31 maggio scorso
siglata tra noi e l'amministrazione. In essa era previsto l'avvio
dell'assistenza domiciliare materiale (pulizia, cucina) agli anziani
soli od alle coppie meno abbienti come già accade in altri Comuni.
Ma la Giunta, da allora, si è dileguata. Ci hanno fatto girare tra
vari assessori senza che si sia risolto un bel niente. Stiamo
manifestando pacificamente, perciò, per chiedere una maggiore
attenzione ai nostri problemi”. Tra le altre richieste anche quella
della riduzione, sempre per le categorie che ne hanno bisogno, delle
tasse comunali. “Insomma, vogliamo che l'ente metta un budget a
favore dei pensionati. Abbiamo anche offerto la nostra disponibilità
al servizio “Nonni civici”, come in altri centri del Metapontino.
Ma dopo 6-7 incontri – ha concluso Ferrara - siamo al nulla di
fatto”. Così, alcuni esponenti sindacali hanno innalzato cartelli
con scritte sulle loro rivendicazioni. Ma ecco come ha replicato il
sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese):
“L'amministrazione ha sottoscritto il protocollo con una
delineazione: avrebbe fatto tutto il possibile ma nel rispetto del
bilancio. Così, abbiamo garantito nel 2019 un contributo per le
vacanze termali; una scontistica sul trasporto pubblico locale; fasce
di esenzione per i pensionati con problemi economici”. Sì, ma
l'assistenza domiciliare? “C'è un capofila, Rotondella, che ha
problemi perchè con difficoltà riesce a recuperare i fondi dagli
altri Comuni”. Nel protocollo c'era anche il servizio, gratuito,
dei “Nonni civici” per inserire gli anziani in ambito sociale.
Perchè non realizzare almeno quello? Ripoli: “Abbiamo chiesto un
aiuto ai pensionati per alcune incombenze ma il loro svolgimento è
stato subordinato ad una contribuzione o ad a sconti che
inciderebbero per circa 10mila euro sul bilancio. Non ce lo possiamo
permettere. E non mi piace chi vuole fare volontariato dietro un
ritorno economico”. Ad inizio dei lavori dell'assemblea, infine,
Claudio Scarnato (Pd) ha chiesto di aprire il dibattito ai
sindacalisti. Proposta respinta, tra le proteste di Ferrara, dal
presidente del Consiglio comunale Silvio De Marco.
RINVIATA
A 60 GIORNI L'ADOZIONE DEL PIANO D'AMBITO
SCANZANO JONICO – E'
stato rinviato, con il voto contrario del gruppo Scanzano Libera,
l'unico punto all'ordine del giorno del Consiglio comunale del centro
del Metapontino: “Adozione del Piano d'ambito Scanzano”. Un Piano
atteso da anni che garantirebbe, con la sua attuazione, lo sviluppo
di una vasta area, 500 metri a destra e 500 a sinistra, della via
Lido di penetrazione al mare. Il rinvio, però, come motivato sia dal
capogruppo del Pd Claudio Scarnato sia dal sindaco Raffaello Ripoli
(Movimento civico scanzanese), è stato determinato dalla necessità
tecnica di adeguare lo strumento di pianificazione ad alcuni pareri
vincolanti. Si è trattato, tuttavia, di un rinvio a termine.
D'intesa con il responsabile dell'Ufficio urbanistica, Marcello
Iannuzziello, infatti, l'assemblea è stata aggiornata, con lo stesso
punto all'ordine del giorno di venerdì scorso, a sessanta giorni.
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