ROTONDELLA. LA SCENA DEL DELITTO IN VIA IONIO
OGGI I
FUNERALI NELLA CHIESA MADRE. TANTA GENTE PER L'ULTIMO SALUTO
ALL'INGEGNERE UCCISO SABATO SCORSO. LA MAGISTRATURA INDAGA CONTRO
IGNOTI
ROTONDELLA
– E stato il giorno del dolore. Tutta la cittadinanza si è unita
attorno alla famiglia di Cristian Tarantino, l'ingegnere padre di due figli minori, ucciso sabato mattina. Un delitto che ha scosso
i residenti dell'antica Rotunda Maris. Sbigottiti ed attoniti, quasi
ancora increduli, i rotondellesi che, assieme al sindaco Gianluca
Palazzo, hanno fatto sentire tutta la loro solidarietà a chi non sa
spiegarsi quanto accaduto prima in piazza De Andrè e poi nella
sottostante via Ionio partecipando ai funerali svoltisi nella chiesa
madre. Il Comune, infatti, ha decretato il lutto cittadino per tutta
la durata delle esequie, con il rito funebre celebrato dal parroco
don Giovanni Messuti. Ma cosa è avvenuto a Rotondella sabato scorso,
attorno alle ore 10.30? Probabilmente tutto potrà essere chiarito da
Antonio Favale,
l'amico fraterno di Cristian, rinvenuto
anche lui colpito da numerose coltellate sulla scena del delitto.
Antonio è in coma farmacologico nel reparto di rianimazione
dell'ospedale Giovanni Paolo II° di Policoro. Appena le sue
condizioni lo permetteranno sarà sentito da inquirenti e
investigatori e visitato dal medico legale Francesco Introna, perito
della Procura di Matera. Dalle parole e dallo studio delle ferite
riportate dal netturbino rotondellese si potrà avere, si spera,
cognizione di quanto accaduto nel quartiere della Ferachiusa. La
magistratura, tuttavia, al momento, indaga contro ignoti. Non
esclusi, però, provvedimenti a breve.
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