IL PESCATO SEQUESTRATO A SCANZANO JONICO |
CAPITANERIA DI PORTO DI TARANTO
LA VIGILANZA A TUTELA DEL MARE CONTINUA
Continua l’attività della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Taranto a contrasto della pesca di frodo e delle attività illecite nell’ambito dell’intera filiera della pesca. Nella giornata di venerdì 11 marzo unità navali della Capitaneria di Taranto – Guardia costiera, grazie alla collaborazione di personale appartenente al Gruppo Carabinieri Forestali di Matera e Reparto CC. Biodiversità di Martina Franca, hanno individuato nelle acque antistanti il Comune di Bernalda (MT) un’unità da diporto con a bordo circa 10 kg di novellame di sarda (cd. “bianchetto”), procedendo a sequestrare tale prodotto ittico ed elevando la prevista sanzione amministrativa nei confronti del conduttore della barca in questione.
L’attività delle unità della Capitaneria di porto è proseguita con la successiva individuazione, nello stesso tratto di mare, di una rete da pesca illegale utilizzata proprio per la pesca del bianchetto: una cd. “sciabica”, a maglia stretta, di circa 100 metri di lunghezza.
Durante la medesima giornata, personale appartenente al dipendente Ufficio locale marittimo di Policoro ha fermato, nel territorio di Scanzano jonico, un automezzo che trasportava circa 55 kg. di pescato privo dell’obbligatoria documentazione di tracciabilità, ponendo sotto sequestro il citato prodotto ittico ed elevando a carico del trasportatore una sanzione pecuniaria amministrativa di 1500 Euro.
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