LA CITTA’ DELLA PROVINCIA DI TARANTO, AFFRANTA PER LA MORTE DI “PINUCCIO”, UOMO MITE E RISPETTOSO, AMICO DI TUTTI, VUOLE CONOSCERE LA VERITÀ SULLA SUA FINE. C’È ATTESA PER GLI ESITI DELL’AUTOPSIA DI VENERDÌ, A MATERA. E SUI SOCIAL ECCO LA STORIA SFORTUNATA DEL 59ENNE E DELLA SUA FAMIGLIA, UN POST DELLA SINDACA MARIA ROSARIA BORRACCI E UNA RICHIESTA DI LUTTO CITTADINO DEL CONSIGLIERE COMUNALE COSIMO ANTONICELLI. CONDIVIDIAMO IL TUTTO IN MODO INTEGRALE
PINUCCIO MOTTOLA (FOTO MULTIRADIOMASSAFRA)
PINUCCIO MOTTOLA (FOTO PALAGIANELLONEWS)
PALAGIANELLONEWS
PALAGIANELLO
COMPLETATA LA PERSECUZIONE DELLA FAMIGLIA MOTTOLA
DI ANTONIO NOTARNICOLA
Ormai non ci sono più dubbi: il corpo dell’uomo ritrovato l’altro giorno al largo delle acque antistante il mare di Metaponto, appartiene al 59enne, nostro concittadino, Pinuccio Mottola. Come può essere arrivato fin là e soprattutto chi e perché ha causato la sua morte, resta un mistero che gli inquirenti stanno cercando di risolvere.
Dunque, l’ipotesi del suicidio, avallato in un primo momento da gran parte dell’opinione pubblica, non ha nessun fondamento. Gli amici, almeno quelli più stretti che conoscevano Pinuccio, fin dal primo momento della scomparsa, non hanno nemmeno lontanamente creduto a ipotesi suicide.
Al contrario, hanno sempre sostenuto e rimarcato che l’improvvisa scomparsa del loro amico era una cosa fuori da ogni logica comportamentale della persona. Forse una disgrazia, è stata questa l’ipotesi più condivisa, prima del ritrovamento del corpo, ma di suicidio nemmeno a parlarne.
In effetti avevano ragione visto che il corpo del nostro sfortunato concittadino, ritrovato casualmente in mare, presenta segni di percosse. Non solo il fatto di averlo ripescato senza acqua nei polmoni ha la sua importanza ai fini dell’indagine.
Al di là del vile fatto di cronaca, quello che in questo momento affolla la mente è la storia di questa famiglia, Mottola, appunto, costellata da sciagure e disgrazie varie che ne hanno determinato la prematura scomparsa.
Il papà Nino Mottola persona di un garbo esemplare, originario di Palagiano, si sposò con Anna Cristofaro e si traferì sul finire degli anni ’60, a Palagianello per motivi di lavoro, assunto come panettiere nello storico panificio di Orazio Chielli (di fronte alla ex-stazione FS) ubicato in piazza centrale, corso Roma. Nel corso degli anni la coppia ha avuto tre figli, Michele, Franco e Pinuccio, il più piccolo.
Quando la malasorte decide di mettersi di traverso c’è poco da fare. Nel 1974 a causa di un drammatico incidente stradale, uno dei figli, Franco 18enne, perde la vita travolto da un’auto, sulla SS-7 Palagiano-Palagianello. Con lui perse la vita anche l’amico fraterno, di appena 17anni Vincenzo Scarano, insieme viaggiavano al buio sullo scooter.
Negli anni ’90 il figlio più grande, Michele, bravo chitarrista, a causa del diabete in fase acuta entra in dialisi, dopo qualche anno nonostante le cure, la famiglia Mottola perde il secondo figlio. Nel frattempo entrambi i genitori muoiono, resta il più piccolo dei tre sfortunati fratelli, Pinuccio, che vive da solo, non essendo coniugato, nell’abitazione paterna ereditata, in via Pisanelli.
Anche se solo, da quando sono deceduti i entrambi genitori, il buon Pinuccio, persona rispettosa ed oltremodo educata, ha sempre potuto contare sulla mano tesa del vicinato che non ha mai fatto mancare nulla dell’essenziale anche se percepisce il RDC.
Fino a quando una mano ignobile ha deciso che il tempo per lui era finito.
Chi più e chi meno le avversità della vita colpiscono tutti, non è una novità, ma le vicissitudini di questa famiglia va oltre ogni limite. Contro la sfortuna della mano divina si può fare ben poco, ma quando a questa si aggiunge la mano dell’uomo, come il caso del nostro povero e sfortunato Giuseppe, allora è una persecuzione che viene dall’alto e anche dal basso. In una nota il sindaco di Palagianello, Maria Rosaria Borracci, interpretando le attese e i sentimenti della popolazione, li ha rassicurati dicendo che sarà assicurata degna sepoltura al concittadino Pinuccio Mottola, tragicamente scomparso, le esequie, invece, si svolgeranno quando gli inquirenti daranno l’autorizzazione a liberare la salma.
FONTE MARIA ROSARIA BORRACCI (SINDACA DI PALAGIANELLO, NDR) FACEBOOK
Interpretando il sentimento dell'intera comunità palagianellese, profondamente colpita dalla drammatica notizia della morte violenta del nostro concittadino Pinuccio Mottola.
Ritenendo che unanimemente è stato espresso il desiderio di partecipare alle sue esequie, comunico che la cittadinanza tutta, sarà messa a conoscenza, tramite manifesti funebri, del giorno in cui verrà celebrato il rito.
Rassicuro tutti coloro che sono preoccupati circa una degna sepoltura, che questa avverrà quando gli organi inquirenti libereranno la salma.
Credo che una preghiera per il caro Pinuccio valga più di tanto spreco di parole.
FONTE AVVOCATO COSIMO ANTONICELLI
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