ESERCITO ITALIANO, CARABINIERI FORESTALI, VIGILI DEL
FUOCO, ALLA RICERCA, DAL 4 OTTOBRE SCORSO, DI SCORIE. NEL SILENZIO DI DIREZIONE
DISTRETTUALE ANTIMAFIA ED INVESTIGATORI. DOPO ALCUNI SERVIZI DEL TGR BASILICATA
E DEL PORTAVOCE DELL’ASSOCIAZIONE COVA CONTRO, GIORGIO SANTORIELLO, IL NULLA. SANTORIELLO,
ADDIRITTURA, È STATO, MULTATO. COSÌ, NESSUNO INFORMA NESSUNO. CONTRADA PARATA È
OFF LIMITS. PERCHÉ? DI SEGUITO IL NOSTRO ARTICOLO
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FOTO TGR BASILICATA
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FOTO TGR BASILICATA
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FOTO TGR BASILICATA
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IL VERBALE A GIORGIO SANTORIELLO (FOTO G. SANTORIELLO FACEBOOK)
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GARAGUSO – Segreto assoluto sugli scavi
in corso in contrada Parata. Esercito italiano, con uomini e mezzi del Genio; carabinieri
forestali; Vigili del fuoco, con un Laboratorio mobile NR, attrezzato, cioè,
per le analisi delle matrici di tipo nucleare e radiologiche, sono al lavoro. Stanno
scavando, dal 4 ottobre scorso, alla ricerca di possibili scorie tossiche o,
appunto, nucleari, che potrebbero essere state interrate, ovviamente
clandestinamente, in una vecchia cava di argilla abbandonata. Ma cosa è stato
trovato, sinora? Cosa si sta cercando? Perché proprio a Garaguso? Nessuna
risposta da parte di nessuno. Né della Direzione distrettuale antimafia della
Basilicata, che coordina l’inchiesta, né degli investigatori. Nessuno informa
nessuno. Neanche al Comune arrivano notizie. E, quindi, il municipio non può
neanche interloquire sull’argomento con i propri cittadini. Dopo i primi
servizi del TGR Basilicata, infatti, più niente. Ed il portavoce dell’associazione
Cova Contro, Giorgio Santoriello, che aveva scritto alcuni post sulla sua
pagina Facebook dopo essere stato in “visita” al cantiere, è stato, addirittura,
multato per aver sostato in prossimità di una curva e, quindi, per intralcio al…
traffico. Su una strada a circolazione zero. Allo stesso Santoriello, poi, è
stato chiesto di non riprendere più i lavori o di scattare fotografie. E l’esponente
di Cova Contro ha dovuto recepire la consegna. Da parte nostra abbiamo tentato
di avere notizie da fonti istituzionali ma niente. E, dopo una intervista sulla
vicenda al sindaco Franco Auletta, il 16 ottobre scorso, leggibile cliccando
sul link https://filippomele.blogspot.com/2022/10/garaguso-lesercito-i-carabinieri.html,
più nulla.
Si sa soltanto che a contrada Parata si sta ancora
scavando. Non più, forse, con un escavatore ma con mezzi, come dire, più fini,
tipo trivelle. E torna la domanda: perché l’area è diventata off limits per
tutti, stampa compresa? Dove è andato a finire il diritto dell’opinione
pubblica ad essere informata? Allora? Urgono informazioni da parte della
Procura distrettuale o di chi sta effettuando praticamente le indagini da
diramare ad una opinione pubblica che ha diritto ad avere notizie su quanto sta
avvenendo a Garaguso.
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