TUTTE LE TECNICHE PIÙ USATE DAI TRUFFATORI. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
FONTE POLIZIA DI STATO
Nel periodo estivo i nostri anziani potrebbero trovarsi maggiormente esposti al pericolo delle truffe. Approfittando dell’assenza dei familiari, i truffatori escogitano stratagemmi per entrare nelle case e rubare o farsi consegnare soldi e preziosi. Tra le tecniche più usate c’è quella della telefonata fatta dal “finto nipote”, che chiede soldi per rimediare ad un incidente o per non essere arrestato. Aiutateci a mettere in guardia gli anziani condividendo con loro i consigli presenti sul nostro sito web https://www.poliziadistato.it/articolo/10237 e riportati anche su questo post. Ricordate loro che in caso di raggiro è fondamentale denunciare subito l’accaduto.
FONTE POLIZIADISTATO.IT
TRUFFE RICORRENTI
ECCO
ALCUNI DEGLI STRATAGEMMI PIÙ UTILIZZATI DAI MALINTENZIONATI PER TRUFFARE LE
PERSONE ANZIANE.
FINTO AVVOCATO
Ricevete una telefonata da un signore dai modi gentili che si presenta come un
avvocato e vi dice che vostro figlio o nipote è responsabile di un incidente;
addirittura ve lo passa al telefono, ma la chiamata è molto
disturbata. Ovviamente non è il vostro congiunto, ma è facile cadere in
errore perché la notizia dell’incidente vi ha destabilizzato
emotivamente.
Il truffatore vi dice che per risolvere immediatamente il problema e non avere
guai con la giustizia ha bisogno subito di soldi in contanti.
Non è vero nulla, è una truffa. Non fatevi imbrogliare e chiamate subito un
conoscente che vi possa mettere in contatto con i vostri veri familiari. Se non
avete nessuno chiamate noi.
FALSE PIETRE PREZIOSE
Un signore di aspetto rassicurante e in genere di mezz'età, si finge straniero
e vi dice che per un'urgenza deve raggiungere il Paese d'origine ma non ha
disponibilità di soldi liquidi per il viaggio.
Generalmente ferma una signora per strada e cerca di venderle un anello o delle
pietre preziose che a suo dire avrebbero un valore di alcune migliaia di euro
e, vista la fretta, è disponibile a venderle alla signora a molto meno.
In quel momento passa un altro signore ben vestito che dice di essere un
gioielliere e mostra tanto di lente per controllare le pietre. Breve controllo
e subito si offre di comprarle per 5mila euro. A quel punto lo straniero mostra
simpatia per la vittima e insiste che sia lei a comprarle. E spesso riesce a
convincerla facendosi dare “solo” 2/3mila euro.
FALSA BENEFICENZA
Un signore ben vestito, 50/60 anni circa, a volte con accento straniero, si
finge un medico o un rappresentante di una casa farmaceutica alla ricerca di un
deposito per effettuare una donazione di medicinali a scopo di beneficenza.
Ferma un signore per strada, normalmente in quartieri borghesi, chiedendo
informazioni su questo deposito: il signore ovviamente non sa niente. Passa
un'altra persona, il complice, che fa finta di sapere dove sia il deposito ma
dice che è stato chiuso.
A quel punto l’unico modo per fare la donazione è solo tramite un notaio ma
serve un anticipo in denaro che ovviamente dice di non avere con sé. L'anziana
vittima viene convinta che può contribuire alla beneficenza se fornisce il
denaro che serve per il notaio e come ringraziamento gli sarà riconosciuto un
compenso in denaro. La vittima viene accompagnata in banca a ritirare una cifra
che può essere anche di qualche migliaio di euro e poi fatta salire sull'auto
per andare dal notaio. Durante il tragitto i truffatori “si ricordano” che
sicuramente servirà una marca da bollo. Si fermano davanti a un tabaccaio e
chiedono alla signora di andare a comprarla. Appena la persona truffata scende,
naturalmente, fuggono.
FALSA EREDITÀ
La stessa procedura è utilizzata anche per una falsa eredità da consegnare. Un
signore si spaccia per qualcuno in cerca di un vecchio amico a cui dovrebbe
consegnare del denaro relativo a un'eredità. Ferma una persona anziana per
chiedere informazioni su quel fantomatico amico ma ovviamente nessuno lo
conosce finché un passante, complice del truffatore, si ferma e dice che quella
persona è morta.
L'unica soluzione è il notaio ma serve l'anticipo. E l’epilogo è sempre la fuga
dopo aver fatto allontanare la vittima con un pretesto.
FALSI FUNZIONARI INPS, ENEL O INPDAP
Si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di dover controllare
la posizione pensionistica o contributiva; o ancora per controllare il
contatore del gas, della luce ecc. ma in realtà raggirano le persone facendosi
consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore.
Ricordatevi che prima di fare dei controlli nelle case, gli Enti affiggono
preventivamente degli avvisi nel palazzo con dei recapiti che potete chiamare.
IL FALSO PESCIVENDOLO
Un uomo fuori da un supermercato si presenta ad una persona anziana come un
vecchio amico, commerciante di pesce; riesce a convincere la vittima di essere
in difficoltà economica e di voler, per pochi soldi, vendere del pesce
freschissimo che ha poco distante in un furgone. L'anziano cede alla richiesta
del finto vecchio amico e dopo aver consegnato del denaro al truffatore aspetta
che questi torni poco dopo con il pesce promesso, in realtà il criminale si
dilegua velocemente lasciando l'anziano confuso dall'incontro.
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