TUTTI I PUNTI DELLA
PIATTAFORMA DEI MANIFESTANTI. MA OGGI NESSUNA RISPOSTA. ARRIVERANNO, FORSE,
MERCOLEDI’ 28 FEBBRAIO. LA BATTAGLIA, INTANTO, CONTINUA
PRESIDIO DI POLICORO (FOTO FILIPPO MELE) |
FOTO DELL'INCONTRO ALLA REGIONE (FONTE RAINEWS.IT) |
POTENZA - Mobilitazione dei campi. L’atteso incontro tra i rappresentanti dei presidi di lotta del popolo dei trattori e l’assessore regionale Alessandro Galella, in sede di assessorato regionale alla agricoltura, si è concluso con un nulla di fatto. In pratica la Regione si è riservata di dare le risposte ai manifestanti mercoledì 28 febbraio. Ma l’incontro ha avuto anche momenti di fibrillazione. La prima ha riguardato l’assenza del presidente Vito Bardi, impegnato a Roma. Malumori dei presenti. Ma l’assessore si è impegnato a convocare il prossimo tavolo in base alle disponibilità del presidente affinchè possa essere presente. Poi, la richiesta di ammissione dei “presidi” al tavolo verde. “Non è possibile – ha spiegato Galella – per legge. Il Tavolo è riservato solo alle organizzazioni professionali riconosciute tali”.
Ma eccoci alla illustrazione dei punti presentati dalle sette zone in cui è stata divisa la Basilicata. Si tratta di ben 18 punti. Qui elenchiamo i principali: misure per abbattere la fauna selvatica (cinghiali) e rimborso, celere, dei danni; bonus gasolio per le imprese agricole; ritiro dell’aumento del canone irriguo da parte del Consorzio di bonifica; stop alla importazione di grano da paesi che non rispettano un disciplinare di produzione analogo a quello nazionale; misure a sostegno della zootecnia con particolare riguardo alle perdite derivanti dalla differenza costi di produzione – vendita all’industria. Attese le risposte. Intanto delegazioni di produttori in lotta parteciperanno alla manifestazione indetta per domani, su scala nazionale, a Roma. E davanti al palazzo della Regione hanno stazionato, in attesa degli esiti del “tavolo” con Galella, molti agricoltori in lotta. Insomma, la battaglia continua.
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