Visualizzazioni totali

venerdì 18 luglio 2025

IL MEGA INCENDIO DI METAPONTO DI BERNALDA (MT). PERCORSI DALLE FIAMME BEN 295 ETTARI DI CUI 45,73 DI SUPERFICE BOSCATA! LA REGIONE HA COMPLETATO LA STIMA PRELIMINARE DEI DANNI. L’ASSESSORE CICALA: “MA BASILICATA SARÀ UN MODELLO DI REAZIONE E RIGENERAZIONE”

 

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ANTONELLO PERSIA

A seguito dell’incendio di vaste proporzioni che ha colpito il territorio di Metaponto di Bernalda lo scorso 9 luglio, la Regione Basilicata, per il tramite dell’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio, ha completato il sopralluogo tecnico e la stima preliminare dei danni. I rilievi, svolti in presenza del Raggruppamento Carabinieri Forestale Tutela della Biodiversità di Martina Franca, hanno permesso di accertare l’estensione totale dell’area interessata dal rogo: circa 295 ettari, di cui 45,73 ettari di superficie boscata.

L’evento ha coinvolto non solo zone forestali di pregio, ma anche ampie superfici agricole, aree turistiche e strutture ad alta frequentazione stagionale. L’incendio, alimentato dal vento e dall’assenza di fasce di protezione perimetrale in alcune aree private, ha raggiunto in alcuni tratti la linea di costa, mettendo a rischio anche la biodiversità locale.

“Ci troviamo di fronte a un evento drammatico che ha causato danni ingenti al patrimonio naturalistico, agricolo e turistico di un’area tra le più delicate e preziose della nostra regione”, ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Carmine Cicala. “La Regione Basilicata ha immediatamente attivato i propri uffici per una risposta tempestiva e strutturata, a partire dalla messa in sicurezza delle aree colpite fino alla pianificazione di interventi futuri basati su criteri di sostenibilità e prevenzione”.

La superficie boscata colpita, composta in gran parte da Pino d’Aleppo (Pinus halepensis), mostra comunque una buona capacità di resilienza grazie alla naturale attitudine della specie a rigenerarsi anche dopo eventi estremi come questo. L’analisi tecnico-forestale ha evidenziato, inoltre, l’efficacia degli interventi di prevenzione già attuati nelle aree demaniali e nella Riserva Statale, benché non sufficienti – da soli – a contenere un fronte di fuoco di tale intensità.

“Sono stati cruciali i lavori realizzati nell’ambito del Progetto Generale di Forestazione 2025, che hanno permesso almeno in parte di contenere l’espansione delle fiamme, soprattutto nelle particelle nord-occidentali, dove la vegetazione è stata solo lambita. Tuttavia – ha proseguito l’assessore – è evidente che dobbiamo potenziare le azioni di prevenzione, soprattutto nelle aree di interfaccia tra zone boscate e insediamenti turistici, agricoli e infrastrutturali”.

Tra le azioni immediate già disposte, l’assessorato ha previsto la rimozione degli alberi morti in piedi e di quelli instabili, la potatura selettiva delle piante danneggiate e la messa in sicurezza delle aree a rischio, con particolare attenzione al rafforzamento delle fasce antincendio in prossimità di campeggi, parcheggi e lidi marittimi.

L’Ufficio Foreste ha inoltre avviato la valutazione per accedere a risorse dedicate previste dalla Strategia Forestale Nazionale (Azione A.5) e per attivare un bando regionale, a valere sul CRS Basilicata – Misura SRD12 Azione 1 – destinato all’acquisto di mezzi e attrezzature tecniche per il contrasto attivo agli incendi boschivi da parte degli enti pubblici.

“Non è il momento della polemica, ma dell’azione. Stiamo lavorando per garantire la tutela del nostro territorio, supportare le comunità colpite e mettere a sistema un modello di gestione forestale e agricola che metta al centro la prevenzione”, ha concluso l’assessore Cicala. “La Basilicata deve essere un modello di reazione e rigenerazione, e lo sarà”.

 

Nessun commento:

Posta un commento