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sabato 25 ottobre 2025

PISTICCI (MT). DOVE C’ERA UNA FERITA, AL RIONE CROCI, OGGI C’E’ UNO SPAZIO DA VIVERE: IL GIARDINO VERTICALE, UNO DEI PIU' GRANDI D'EUROPA. IL 21 NOVEMBRE, A 49 ANNI DALLA FRANA, L’INAUGURAZIONE. TUTTE LE TAPPE DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO. IL VIDEO

 

FOTO GABRIELE LOPATRIELLO

Il 𝟮𝟭 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟭𝟵𝟳𝟲 Pisticci perdeva parte del rione Croci a causa di una frana. A 𝟰𝟵 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗲𝘀𝗮𝘁𝘁𝗶 dall'evento inauguriamo una nuova storia in quel luogo.

Dove c’era una ferita, oggi nasce un’𝗮𝗿𝗲𝗮 𝘃𝗲𝗿𝗱𝗲, uno 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗮 𝘃𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲: il 𝗚𝗜𝗔𝗥𝗗𝗜𝗡𝗢 𝗩𝗘𝗥𝗧𝗜𝗖𝗔𝗟𝗘.

Vogliamo restituire 𝗦𝗘𝗡𝗦𝗢 a un luogo che ha segnato la nostra memoria.

Sarà un luogo da 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗿𝗲, da 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲, da 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝗿𝗲.

Vi aspettiamo venerdì 21 novembre per portare 𝘂𝗻 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝘀𝗼𝗿𝗿𝗶𝘀𝗼 sul volto di Pisticci.

I lavori iniziarono il 28 novembre 2023
Dopo anni di interventi di bonifica che hanno riguardato la stabilità del terreno e la sicurezza delle zone circostanti, il nuovo capitolo: la rigenerazione urbana e naturalistica che mirava a migliorare la qualità degli spazi urbani, in particolare dei Rioni Croci, Tredici e Dirupo.
Il progetto, finanziato con fondi dell’Unione Europea nell’ambito del PNRR (1.650.000 euro), aveva come obiettivo il riuso e la rifunzionalizzazione delle aree di Pisticci centro e si basava su più interventi collegati tra loro. Le sue tappe fondamentali:

1. Copertura “verde” della grande parete in cemento armato: un giardino verticale insieme a pannelli fotovoltaici per garantire l’autosufficienza energetica dell’area.

2. Rifacimento del piazzale come parcheggio pubblico: un intervento finalizzato a ridurre il traffico nel centro abitato, integrato con il Parcheggio Multipiano di “Via Fronte Palmieri”.

3. Creazione di percorsi pedonali: due nuovi percorsi, uno orizzontale che collega il parcheggio al Rione Dirupo e un secondo verticale verso Corso Metaponto e le piazze principali.

Questo intervento segna un passo significativo per Pisticci, offrendo non solo rinascita per l’area colpita dalla frana, ma anche uno sguardo verso un futuro più sostenibile e vivibile per la comunità.

FOTO GABRIELE LOPATRIELLO

FOTO GABRIELE LOPATRIELLO

IL VIDEO 

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