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giovedì 14 maggio 2015

VINCENZO SANTARCANGELO CONTINUA NELLA SUA PROTESTA CONTRO IL COMUNE

SCANZANO J. CHIEDE UN LAVORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 14.5.15


SCANZANO JONICO - “No, non ho intenzione di smettere. Da martedì mattina non mangio, non bevo e non prendo le medicine. Ma non mi arrendo. Voglio certezze per un lavoro”. Lo ha detto ieri, alle 13, Vincenzo Santarcangelo, 41 anni, divorziato, con due figli minori, operato al cuore, incatenato nella sua utilitaria. “Ho trascorso la notte tra martedì e mercoledì qui dentro. Faceva freddo. Ma continuerò. Ho dovuto trasferirmi dall'atrio del municipio a davanti all'ingresso, in auto, perchè alcune mamme avrebbero protestato per la mia presenza. I bambini, scendendo dal piano superiore, dove sono ubicate alcune classi delle scuole elementari, potrebbero essere turbati dal vedermi in catene. Ed eccomi qua. Continuerò”. Santarcangelo sa che non assumendo i farmaci dopo l'intervento al cuore da lui subito rischia la vita: “Lo so, ma voglio decidere io quando morire. Non deve deciderlo lo Stato per me”. Ieri, altresì, lo abbiamo visto parlare col sindaco Salvatore Iacobellis. C'è qualche spiraglio nella sua vicenda? “No, nessuna soluzione. Sino a quando non ce ne sarà una continuerò”.

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