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giovedì 15 agosto 2019

POLICORO. IN 25MILA AL JOVA BEACH PARTY. JOVANOTTI CON IL SUO POPOLO A TORRE MOZZA. L'OMAGGIO A MANGO ED A NADIA TOFFA. SUL PALCO ANCHE I TARANTOLATI DI TRICARICO

JOVANOTTI A POLICORO

POLICORO – "Non dimenticherò mai questo giorno. E voi direte: c'ero anch'io il 13 agosto sulla spiaggia dello Jonio, in Basilicata, a celebrare la vita attraverso la musica. Grazie Policoro!”: Così Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha concluso la sua esibizione al Jova beach party svoltosi al lido di Torre Mozza martedì sera. Lido trasformato in un villaggio in cui hanno vissuto, dalle 16, migliaia di suoi fan. In 25mila hanno cantato e ballato con lui le sue canzoni dai ritmi tambureggianti, frenetici, incalzanti. Un concerto iniziato alle 20.15 e finito alle 11.45 con il cantante ininterrottamente sul grandissimo palco e su quattro schermi giganti. Ma cominciamo dalla fila lunghissima già dalle 14 per entrare nella pineta che dal lido centrale portava a Torre Mozza. Ragazzi e ragazze a torso nudo ed in costume da bagno arrivati da quasi tutte le regioni del Sud e del Centro Italia. Poi, tanta musica a partire dalle16. Ad esibirsi il duo di musica elettronica Ackeejuice Rockers; l’ambasciatore del reggae italiano Alborosie; il poeta e musicista Baloji; i quattro dal groove perfetto degli I Hate My Village; il rapper Rancore; il gruppo folk dialettale lucano dei Tarantolati di Tricarico. A seguire ecco Jovanotti e band preceduti da un un video messaggio dell'astronauta Luca Parmitano, che ha individuato il cambiamento climatico il nemico della terra. Ed è stato show con il Jova pensiero diffuso dalle mega casse acustiche: “La storia ci insegna che non c'è fine all'orrore. La vita ci insegna che vale solo l'amore. Voliamo e cantiamo insieme. Non si può vivere in un mondo senza cielo. Mediterraneo mare culla mare tomba. Non si può vivere in un mondo chiuso”. Note e parole condivise da tantissimi giovani con la corona havayana al collo od in testa, con le bandane ed i cappelli del Jova beach party. E tra i suoi pezzi più noti, Salvami, Il più grande spettacolo dopo il Big Bang, Ciao mamma, Estate, Nuova era, Luna di città d’agosto, L’ombelico del mondo, Bella, Quelli che benpensano, Muoviti muoviti, Non m’annoio, Tensione evolutiva, Penso positivo, A te, L’estate addosso, Ti porto via con me, Ragazzo fortunato, Chiaro di luna, le ospitate. Con un grande omaggio ai Tarantolati di Tricarico. La band lucana ha fatto un figurone cantando con il Jova nazionale, ad un ritmo forsennato, “Vi cumm' abball' bell”. “Sono stato contentissimo – ha detto Lorenzo – di aver diviso il palco con voi”. Gli altri due ospiti a cantare con lui sono stati Alboresie e Rancore. Il tempo del secondo videomessaggio, quello del navigatore solitario Giovanni Soldini, che ha invitato a salvare il mare dalla plastica, prima di due dediche applauditissime. La prima a Mango, il cantante lucano scomparso proprio a Policoro, di cui Jovanotti ha cantato Mediterraneo, ed a Nadia Toffa, la giornalista scomparsa pochi giorni fa dopo un anno e mezzo di lotta contro il cancro. In chiusura ancora tanta musica e, tutti con le braccia verso il cielo, il saluto a Policoro. 

FAN IN DELIRIO
 

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