POLICORO. IN 25MILA AL JOVA BEACH PARTY. JOVANOTTI CON IL SUO POPOLO A TORRE MOZZA. L'OMAGGIO A MANGO ED A NADIA TOFFA. SUL PALCO ANCHE I TARANTOLATI DI TRICARICO
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JOVANOTTI A POLICORO |
POLICORO
– "Non dimenticherò mai questo giorno. E voi direte: c'ero
anch'io il 13 agosto sulla spiaggia dello Jonio, in Basilicata, a
celebrare la vita attraverso la musica. Grazie Policoro!”: Così
Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha concluso la sua esibizione
al Jova beach party svoltosi al lido di Torre Mozza martedì sera.
Lido trasformato in un villaggio in cui hanno vissuto, dalle 16,
migliaia di suoi fan. In 25mila hanno cantato e ballato con lui le
sue canzoni dai ritmi tambureggianti, frenetici, incalzanti. Un
concerto iniziato alle 20.15 e finito alle 11.45 con il cantante
ininterrottamente sul grandissimo palco e su quattro schermi giganti.
Ma cominciamo dalla fila lunghissima già dalle 14 per entrare nella
pineta che dal lido centrale portava a Torre Mozza. Ragazzi e ragazze
a torso nudo ed in costume da bagno arrivati da quasi tutte le
regioni del Sud e del Centro Italia. Poi, tanta musica a partire
dalle16. Ad esibirsi il duo di musica elettronica Ackeejuice
Rockers;
l’ambasciatore del reggae italiano Alborosie;
il poeta e musicista Baloji;
i quattro dal groove perfetto degli I
Hate My Village;
il rapper Rancore;
il gruppo folk dialettale lucano dei Tarantolati di Tricarico. A
seguire ecco Jovanotti e band preceduti da un un video messaggio
dell'astronauta Luca Parmitano, che ha individuato il cambiamento
climatico il nemico della terra. Ed è stato show con il Jova
pensiero diffuso dalle mega casse acustiche: “La storia ci insegna
che non c'è fine all'orrore. La vita ci insegna che vale solo
l'amore. Voliamo e cantiamo insieme. Non si può vivere in un mondo
senza cielo. Mediterraneo mare culla mare tomba. Non si può vivere
in un mondo chiuso”. Note e parole condivise da tantissimi giovani
con la corona havayana al collo od in testa, con le bandane ed i
cappelli del Jova beach party. E tra i suoi pezzi più noti,
Salvami, Il più grande spettacolo dopo il Big Bang, Ciao mamma,
Estate, Nuova era, Luna di città d’agosto, L’ombelico del mondo,
Bella, Quelli che benpensano, Muoviti muoviti, Non m’annoio,
Tensione evolutiva, Penso positivo, A te, L’estate addosso, Ti
porto via con me, Ragazzo fortunato, Chiaro di luna, le ospitate. Con
un grande omaggio ai Tarantolati di Tricarico. La band lucana ha
fatto un figurone cantando con il Jova nazionale, ad un ritmo
forsennato, “Vi cumm' abball'
bell”. “Sono stato contentissimo – ha detto Lorenzo – di aver
diviso il palco con voi”. Gli altri due ospiti a cantare con lui
sono stati Alboresie e
Rancore. Il tempo del secondo videomessaggio, quello del navigatore
solitario Giovanni Soldini, che ha invitato a salvare il mare dalla
plastica, prima di due dediche applauditissime. La prima a Mango, il
cantante lucano scomparso proprio a Policoro, di cui Jovanotti ha
cantato Mediterraneo, ed a Nadia Toffa, la giornalista
scomparsa pochi giorni fa dopo un anno e mezzo di lotta contro il
cancro. In chiusura ancora tanta musica e, tutti con le braccia verso
il cielo, il saluto a Policoro.
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FAN IN DELIRIO |
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