SCANZANO JONICO – La
Commissione di accesso per verificare eventuali infiltrazioni o
condizionamenti di tipo mafioso o similare nell'attività
amministrativa comunale è ancora al lavoro. Da qui l'invocazione del
sindaco Raffaello Ripoli (Mcs): “Occorre far presto. Stiamo
rischiando di perdere l'insediamento di importanti attività
produttive”. Il primo cittadino, così, ha dichiarato: “Non
abbiamo avuto notifiche di alcun tipo né di proroga né di fine dei
lavori dell'organismo. Il primo termine dei tre mesi di accesso è
scaduto a giugno anche se poi abbiamo ricevuto ulteriori richieste di
atti. Noi abbiamo fornito tutta la collaborazione possibile. Mi
auguro che si definisca al più presto la vicenda poiché c'è un
progetto sul territorio, quello del parco divertimenti, in attesa.
L'iniziativa è di un fondo di investimenti con investitori che non
vogliono intervenire in un territorio dove anche presuntivamente ci
possano essere problemi di infiltrazione mafiosa. Se la Commissione
finirà al più presto il suo accesso allora potremo recuperare
questa attività e partire coi lavori. Questa, però, è solo la
punta dell'iceberg. Abbiamo tante richieste di insediamenti
produttivi nell'area artigianale ed in quella turistico-balneare.
Questa accesso rischia di bloccare il nostro sviluppo economico. La
tempistica ci sta danneggiando. Io, in merito, sono tranquillo sia
personalmente sia per quanto riguarda i miei collaboratori. La
Commissione faccia il suo lavoro. Aspettiamo con fiducia i suoi
provvedimenti motivati”. Ricordiamo che l'organismo ispettivo si
insediò negli uffici comunali l'11 marzo scorso su nomina
dell'allora prefetto di Matera, Antonella Bellomo, delegata del
ministro dell'interno Matteo Salvini. Dell'organismo fanno parte la
viceprefetto di Taranto, Daniela Buccoliero; il colonnello dei
carabinieri Antonio Mancini, comandate del Reparto operativo del
Comando provinciale di Matera; il commissario capo della Polizia di
Stato, Roberto Cirelli, dirigente del Commissariato di Policoro. Ma
perchè la nomina della commissione? “Le motivazioni – spiegò il
prefetto Bellomo – sono riservate. La prefettura, tuttavia, ha
chiesto ed ottenuto dal ministro dell'interno la delega a nominare i
suoi componenti. Il loro lavoro mirerà ad ad accertare se
nell'amministrazione ci sono condizionamenti di tipo mafioso
considerato che le ultime indagini della Procura distrettuale
antimafia di Potenza hanno fatto emergere che sul territorio vi erano
gruppi criminali che usavano metodi di tipo malavitoso organizzato. I
commissari verificheranno atti, delibere, documenti, gare di appalto.
Ma non si tratta di un provvedimento contro il Comune. Esso mira ad
accertare che non si siano condizionamenti all'interno dell'ente”.
La Gazzetta, tuttavia, stante l'assoluto “top secret” sulle
verifiche in corso, ha accertato i tempi di lavoro della commissione.
La proroga di tre mesi in corso dopo la scadenza di giugno scadrà
l'11 settembre prossimo. Entro quella data il lavoro dei commissari
dovrà pervenire al prefetto che avrà altri 60 giorni per le sue
valutazioni da inviare al ministero dell'interno. Il ministro
Salvini, a sua volta, avrà un altro mese a disposizione per assumere
le sue decisioni.
Nessun commento:
Posta un commento