SCANZANO
JONICO. L'ASSOCIAZIONE “SCANZIAMO LE SCORIE” TIENE ALTA LA
GUARDIA DOPO LA GRANDE PROTESTA DEL NOVEMBRE 2003
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 2.1.15
SCANZANO
JONICO – Il 2015 sarà l'anno della scelta del sito dove verrà
realizzato il deposito unico delle scorie nucleari d'Italia. E nel
centro del Metapontino è già mobilitazione. Per domani, giorno in
cui Sogin spa consegnerà all'Ispra la lista con l'elenco dei siti
potenzialmente idonei d'Italia, l'associazione ScanZiamo le scorie ha
convocato un incontro in merito. L'appuntamento è per le 17.30 nella
sede di piazza Aldo Moro. Si tratta, lo ricordiamo, dell'associazione
che nacque poche ore dopo la diffusione della notizia
dell'individuazione da parte del Governo Berlusconi Terzo di Scanzano
Jonico, il 13 novembre 2003, come cimitero atomico d'Italia. “Da
allora – ha spiegato Pasquale Stigliani, portavoce del gruppo –
noi non abbiamo smobilitato. E siamo pronti alla mobilitazione contro
scelte che potrebbero riguardare la Basilicata. Abbiamo un nervo
scoperto che ci sa scattare ogni volta che si parla di deposito di
scorie. E non abbiamo fiducia nella Sogin, che deve progettare e
costruire il deposito. Sogin è la stessa spa che ci scelse nel 2003.
Anche adesso noi vediamo poca trasparenza. Il deposito in itinere è
definitivo per le scorie di prima e seconda categoria ma temporaneo
per quelli di terza. Ed i criteri di esclusione indicati dall'Ispra
riguardano solo le prime due categorie. Quelli della terza dovranno
essere depositati definitivamente in un sito geologico da scegliere
in un paese europeo. E quando si parla di sito geologico noi
drizziamo di più le antenne. A Scanzano abbiamo ancora i 5 pozzi di
estrazione del salgemma. A noi, tuttavia, basta un fischio per
mobilitarci”. L’incontro di domani è aperto al pubblico e potrà
essere seguito in streaming dalla pagina facebook Tienilammente. Per
maggiori informazioni www.scanziamolescorie.blogspot.it.
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