NOVA SIRI. QUANTI PROBLEMI ALLA VIABILITA' LOCALE DOPO L'APERTURA DELLA 106 RADDOPPIATA

L'ON. LATRONICO HA SCRITTO AL MINISTRO DELRIO

IL SINDACO STIGLIANO: “ENTRO 1 ANNO I PROGETTI PER IL PONTE SUL SAN NICOLA E L'APERTURA DI VIALE DELLA LIBERTA'”

La protesta sulla Jonica il 9.2.15...

...ed il taglio del nastro della nuova 106 il 5.11.14

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 2.9.16

NOVA SIRI – Quanti problemi alla viabilità locale dopo l'apertura della 106 Jonica raddoppiata a 4 corsie il 5 novembre del 2014. Se è vero che è stato facilitato il traffico nazionale sono stati resi difficoltosi gli spostamenti interni. Anche se l'eliminazione del semaforo che faceva da tappo ai collegamenti Nord-Sud e viceversa è un bene incommensurabile. Ma sono venute fuori altre criticità che l'on. Cosimo Latronico (Cor) ha elencato in una nota inviata al Ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio; all'assessore regionale Nicola Benedetto; ai vertici nazionali e regionali dell’Anas; al sindaco Eugenio Stigliano (Pd). “Criticità da risolvere – ha scritto il parlamentare - impiegando le risorse finanziarie del ribasso d'asta. Ad iniziare dallo svincolo Nord di accesso alle spiagge di Rotondella e Nova Siri, assicurato con una pericolosa interferenza su una strada provinciale, teatro di gravi incidenti. Per continuare con le opere necessarie per mitigare i rischi allo svincolo di Nova Siri Centro con un quadrivio che incrocia la vecchia “provinciale” ed il Regio tratturo non governato e disciplinato e con quelle per dare continuità alla nuova strada complanare, direzione Taranto, oggi a fondo cieco con penalizzazione per le attività commerciali e di servizio. Per finire con la realizzazione del ponte sul torrente San Nicola per garantirne l'attraversamento dando un servizio ad un comprensorio agricolo e turistico di valore”. Criticità riconosciute come tali dal sindaco Stigliano (Pd) che, tuttavia, ha rivendicato alla sua amministrazione l'acquisizione di 1 milione di euro dall'Anas due mesi fa che, aggiunti ai 650mila già disponibili, permetteranno di affrontare alcuni dei problemi esistenti. “Problemi – ha attaccato – derivanti dalla scarsa attenzione con cui la precedente amministrazione ha seguito la realizzazione del progetto della Variante in particolare per quanto attiene alla viabilità locale. Noi siamo in grado oggi di poter progettare il ponte sul San Nicola e lo sbocco sulla vecchia Jonica del Viale della libertà per decongestionare Viale Siris. Accorceremo al massimo i tempi progettuali per poter appaltare queste opere compensative. Con l'Anas, invece, dovremo affrontare le difficoltà tecniche dello sbocco della complanare Sud, su cui insistono attività commerciali ed artigianali fortemente penalizzate, sulla Statale in direzione Policoro”.

LA BUROCRAZIA ALLUNGA I TEMPI PER UNA SOLUZIONE. MALA TEMPORA CURRUNT

NOVA SIRI – Mala tempora currunt per la viabilità locale. E ciò a causa dei tempi lunghi della burocrazia e dei lavori pubblici. Le criticità sollevate dall'on. Latronico nella sua nota al ministro Graziano Delrio, infatti, erano state al centro della protesta di imprenditori, commercianti, cittadini, dei sindaci di Nova Siri, Rotondella e Rocca Imperiale (CS), presenti lo stesso Latronico e l'ex senatore Carlo Chiurazzi, del 9 febbraio 2015. “La nuova 106 – gridarono i manifestanti - ci sta strangolando. Siamo sul punto di chiudere. Se non avremo risposte a breve occuperemo ad oltranza l'arteria”. Da allora sono passati un anno e rotti ed ai problemi post-apertura se ne sono aggiunti altri. Il Comune ha raggranellato, per risolvere le criticità su cui ci sono le intese tecniche con l'Anas, 1 milione e 650mila euro. Ma servono progetti, appalti, realizzazione dei lavori. Mala tempora currunt.