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martedì 22 novembre 2016

ROTONDELLA. NOSCORIE TRISAIA E DEPOSITO SCORIE “GOVERNO E SOGIN ATTENDONO L'ESITO DEL VOTO PER FAR VALERE LA CLAUSOLA DI SUPREMAZIA”

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.11.16

ROTONDELLA - “La decisione del Governo Renzi di far slittare la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) alla realizzazione del deposito unico delle scorie nucleari al 2017, in pratica a dopo il referendum costituzionale, è funzionale all'applicazione della clausola di supremazia che permetterebbe all'Esecutivo di decidere sul futuro dei territori nella materia considerata di interesse sovra regionale”. Lo ha dichiarato il portavoce di Noscorie Trisaia, Felice Santarcangelo, citando, a sostegno della sua tesi, l’onorevole eletto in Sardegna, Mauro Pili. “Governo e Sogin (la spa pubblica che deve progettare e realizzare il deposito, ndr) – ha detto Pili - stanno aspettando l’entrata in vigore della riforma costituzionale per far scattare la clausola di supremazia nazionale. Ovvero quello che si deciderà a Roma dovrà essere eseguito senza possibilità di alcun tipo di opposizione”. “Tant'è – ha continuato Santarcangelo – che in Sardegna la mobilitazione anti scorie è partita da più di un anno”. Ed in Basilicata? “Da noi il nucleare, le centrali e i depositi, hanno fatto una storia che riguarda generazioni, dal tentativo di realizzare una centrale atomica a Rotondella, anni 60/70, al cimitero di scorie a Stigliano–Craco, anni 78/80, per approdare nel 2003 a Scanzano Jonico sino ai giorni nostri. La Sogin aveva stabilito un percorso partecipativo per la localizzazione bloccatosi sulla pubblicazione della Cnapi prevista per la metà 2015. Ma quello che doveva essere un percorso di massima trasparenza con le comunità locali per risolvere un problema tecnico-sociale continua a trasformarsi - ha concluso Santarcangelo - in un problema politico di lunga durata”.

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