GIUSEPPE STIGLIANI DISTRIBUISCE GRATIS I SUOI MELONI IN VIA CALTANISSETTA |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 13.7.17
POLICORO – “Venite gente, venite. Distribuiamo meloni gialli gratis invece che buttarli. Venite!” Erano le 17 di martedì scorso quando Giuseppe Stigliani, produttore agricolo con azienda a Scanzano Jonico, in via Parisi, ha fermato il suo furgone in via Caltanissetta, davanti ad un frequentato bar, uno studio medico ed un negozio di casalinghi, ed ha cominciato a chiamare le persone per regalar loro la sua frutta. Prodotto pregiato che aveva da poco ritirato da un magazzino a cui l'aveva conferito affinchè lo vendesse per suo nome e conto sui mercati nazionali od esteri. Invece? “Invece – ha spiegato l'agricoltore amareggiato – due ore fa il grossista mi ha chiamato e mi ha pregato di ritirare la mia partita di meloni perchè non era riuscito a venderli. In nessun mercato d'Italia è stato possibile piazzare la merce da me prodotta. Allora, dopo aver salutato un amico che lavora qui e vedendo gli anziani dentro allo studio medico, mi è venuta l'idea. Invece che gettare sotto terra questo ben di Dio perchè non regalarlo? Ed eccomi ad invogliare la gente a venire a ritirare gratis la frutta”. Gente un po' titubante, forse incredula, di fronte a tale offerta: “Perchè le persone capiscono la mia sofferenza. Non è possibile cedere gratuitamente il frutto del proprio sudore”. Le persone che si sono avvicinate al camion, in effetti, lo hanno fatto ringraziando e comprendendo il dramma di chi produce e non riesce a ricavare il giusto compenso. Quanto ci ha rimesso il coltivatore di Scanzano Jonico? “Ci ho rimesso – ha risposto - solo per i meloni circa 5.000 euro. Ho messo a produzione circa 30 are del mio podere ed ho prodotto 50 quintali. Tutto perduto. Ma quest'anno sono andate male anche le albicocche, le pesche e le nettarine. Molti miei colleghi sono nelle stesse mie condizioni. La crisi di mercato è stata terribile”. L'anno prossimo continuerà a produrre meloni? “Ridurrò sicuramente le superficie coltivata. Ma se non produciamo nulla cosa facciamo? Da noi si sta ripetendo quel che ho visto in Emilia Romagna una decina di anni fa: taglio di frutteti, abbandono di colture e di terre”. Di chi la colpa di quanto accaduto? Stigliani sembra avere le idee chiare: “Degli accordi internazionali firmati dal nostro Governo, in primo luogo dal ministro Maurizio Martina, che non hanno tutelato a dovere le nostre produzioni. E dalla Regione non abbiamo avuto alcun aiuto”.
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