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L'INTERNO DI UN AUTOBUS USATO DAGLI STUDENTI |
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L'ASFALTO DEL PARCHEGGIO DEI BUS INTRISO DALL'OLIO PERSO DAI MEZZI |
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 15.3.18
POLICORO
– Non si ferma la battaglia per pullman sicuri nelle tratte
utilizzate dagli studenti del neonato “Comitato mamme autobus in
fiamme”. Un suo esponente, l'avvocato Giovanna Bellizzi, ha
denunciato: “Ieri mattina abbiamo verificato che i ragazzi che
devono raggiungere le scuole di Tursi utilizzano mezzi fatiscenti e
non sicuri vecchi di trenta anni mentre quelli nuovi sono
parcheggiati e fermi presso il terminal bus “Egeo” verosimilmente
utilizzati per altri percorsi. Da genitore mi domando: perché questa
differenza tra viaggiatori? Esistono, forse, pendolari di serie A e
di serie B? Inoltre, dopo che gli autobus sono partiti, ho
fotografato lo stato dell'asfalto dove i mezzi vengono parcheggiati
di notte. Appare così evidente l'enorme perdita di olio dai pullman
del servizio pubblico. Possiamo continuare a sostenere che essi sono
sicuri? Possiamo continuare a far finta che nulla accade? E le
istituzioni perché non si occupano della questione? Sembra quasi che
vi sia timore ad affrontare un problema spinoso e difficile ma è
indubbio che i genitori che sono preoccupati per la sicurezza dei
propri figli e per i passeggeri in genere non si fermeranno davanti
ai tanti silenzi complici e conniventi. Purtroppo, nonostante
tutte le segnalazioni alle istituzioni, alla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Matera e alla società Co.Trab nonchè alla
Regione Basilicata e alla Provincia di Matera, la situazione qui da
noi non
è cambiata”. Insomma, per Bellizzi ed il “Comitato mamme” gli
studenti “che partono da Policoro per raggiungere Tursi e Marconia
di Pisticci sono ancora costretti ad utilizzare autobus assolutamente
inidonei. Si tratta di pullman vecchi di decenni ed in pessime
condizioni”. Ricordati, a proposito, gli ultimi due “incendi a
bordo”: “Il 30 gennaio scorso si è verificato un gravissimo
episodio con gli studenti in viaggio da Policoro verso Marconia
costretti a scendere dal mezzo in fiamme, circostanza che è stata
documentata da un video che i genitori hanno portato all'attenzione
della magistratura con un formale atto di denuncia. Solo qualche
giorno dopo si è verificato un altro episodio nella tratta di
Stigliano e in quel caso si è verificato quanto temuto da tempo
perchè le portiere sono rimaste chiuse a causa del fumo e
dell'incendio impedendo così la fuga dei passeggeri costretti,
invece, a scendere dalla portiera dell'autista”.
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IL SIT IN DEGLI STUDENTI DEL 3 FEBBRAIO SCORSO |
POLICORO.
QUANDO STUDENTI E GENITORI MANIFESTARONO PER
CHIEDERE LA SICUREZZA DEGLI AUTOBUS
POLICORO
– Non è bastato il sit in di studenti e genitori svoltosi il 3
febbraio scorso nel terminal bus per ottenere pullman più sicuri per
i pendolari. Nè sono bastati denunce e servizi giornalistici. I
giovani mostrarono foto dei mezzi andati in fiamme e cartelli con le
loro richieste. Denunciarono, inoltre, mezzi rotti, vecchi anche di
36 anni, sporchi, senza aria condizionata, con l'acqua piovana che si
infiltrava dappertutto, e condizioni di viaggio, in piedi come
sardine, disumane. E questo non solo per i bus che da Policoro si
recano a Tursi, Marconia o Matera, ma anche per quelli che fanno il
percorso contrario. Per i manifestanti la misura era colma. Chi
risponderà alle sacrosante richieste di sicurezza di studenti e
genitori?
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