AUTOMOBILISMO. ANTONIO LAVIERI VINCE LA CRONOSCALATA PER AUTO MODERNE CAMUCIA-CORTONA
LAVIERI PREMIATO A CORTONA CON SUO BAMBINO IN BRACCIO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 10.4.18
POLICORO – Antonio Lavieri, 34 anni, portacolori
della scuderia Policoro corse, ha vinto la XXXII edizione della
cronoscalata Camucia-Cortona, in provincia di Arezzo, per auto
moderne. E il primo successo del driver jonico in questa categoria
dopo che egli è stato campione italiano di velocità in salita ma
per le auto storiche nel 2008. Un successo importante ottenuto alla
guida di un prototipo Elia Avrio 1600 battendo avversari molto
quotati e dotati di mezzi di cilindrata superiore. Ma andiamo alla
gara a cui hanno preso parte, in totale, 170 concorrenti. Si
trattava, in particolare, del primo appuntamento dell'anno del
Campionato italiano velocità in montagna per auto storiche e
moderne. Nella seconda categoria ha gareggiato il pilota lucano che
ha corso le due manche delle prove di sabato scorso ottenendo nella
prima il quinto tempo ed il primo nella seconda. Così, dopo le
ultime ore di sabato e le prime di domenica trascorsi dal team a
mettere a punto l'auto ed a correggerne piccoli difetti di assetto,
ecco le due manche decisive della corsa. La prima ha visto la
supremazia per pochi centesimi di secondo di un prototipo Osella di
3000 di cilindrata guidato da Mario Caliceti, della Bologna corse,
contro il 1600 di derivazione motociclistica di Lavieri.
Quest'ultimo, però, ha dato il meglio di se nella seconda manche con
una partenza sprint ed una condotta di gara al limite delle
possibilità del mezzo riuscendo a a sopravanzare Caliceti per somma
di tempi e il terzo classificato, Daniele Giannini, della scuderie
Etruria racing, alla guida di una Formula Gloria. Al termine della
cronoscalata le premiazioni nello storico palazzo comunale di
Cortona. Tanta la soddisfazione nella squadra lucana. “Sento di
dovere – ha detto Lavieri – di rendere partecipe della mia
vittoria lo staff della Policoro corse, il mio prototipo Elia Avrio,
ed il capo meccanico Viktor Nike”.
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