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giovedì 12 aprile 2018

CRIMINALITA' A SCANZANO JONICO. CI SARANNO PIU' CONTROLLI, LA CASERMA DEI CARABINIERI, LA VIDEOSORVEGLIANZA

RIUNITO A MATERA IL COMITATO PER L'ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA 

L'INCENDIO DI LUNEDì SERA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.4.18
SCANZANO JONICO – La risposta dello Stato all'attacco di lunedì scorso con l'ordigno incendiario scagliato nel piazzale dello stabilimento di lavorazione di prodotti ortofrutticoli Apofruit, in via Tagliamento, ci sarà. Lo ha assicurato il prefetto di Matera, Antonella Bellomo, al termine della riunione convocata in prefettura, a Matera, del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Unico punto all'ordine del giorno il “caso Scanzano” a dimostrazione di come le istituzioni e le forze dell'ordine, presenti i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza ed il questore della città dei Sassi, tengano nella doverosa considerazione quanto sta accadendo, da anni, nel centro del Metapontino. Il prefetto Bellomo, in particolare, ha assicurato che nell'immediato “saranno potenziate le misure di controllo del territorio con l'intervento dei tre corpi delle forze dell'ordine presenti con loro presidi nella vicina Policoro. Sarà anche accelerato, però, l'iter per l'istituzione a Scanzano Jonico di una caserma dei carabinieri nei locali già adibiti a Commissariato della Polizia di Stato. Ci sono i finanziamenti necessari per la ristrutturazione stanziati sia dalla Regione sia dal ministero dell'Interno con il Programma operativo nazionale (Pon) sicurezza. Per quanto attiene ad un sistema di videosorveglianza, invece, il Comune è stato invitato a redigere il relativo progetto per chiedere il necessario finanziamento sempre nell'ambito del Pon sicurezza. Il tutto per dare le risposte che merita la popolazione”. Ovviamente nessuna informazione è stata data sull'andamento delle indagini sull'ennesimo attentato incendiario notturno ai danni di una attività imprenditoriale di primo piano di tutto il Sud Italia. Indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Policoro. L'impressione, tuttavia, è che il “cerchio” attorno agli esecutori dell'attacco incendiario si stia stringendo. Sul piano operativo e preventivo messo a punto a Matera, intanto, ha espresso le sue valutazioni il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese): “Debbo dire che sono uscito confortato dal Comitato perchè ho sentito una estrema vicinanza sia del prefetto sia dei vertici delle forze dell'ordine. Lo Stato sarà ancora più presente a Scanzano Jonico. Abbiamo segnalato le nostre criticità ed abbiamo trovato risposte. Ho avuto certezza, ad esempio, che è stata firmata la convenzione tra Regione e Arma dei carabinieri sulle operazioni di ristrutturazione dell'ex Commissariato. Sarà il massimo ente territoriale regionale a gestire i fondi stanziati. Spero, ora, che venga al più presto redatto il relativo progetto e che, quindi, possano essere appaltati i lavori. Anche sul piano per la videosorveglianza ho avuto assicurazioni che il progetto di Scanzano, al quale noi stiamo già lavorando, riceverà una linea prioritaria di finanziamento”. Anche Ripoli, naturalmente, non si è espresso sulle indagini in corso da parte degli uomini dell'Arma sia sull'attacco all'Apofruit sia su quelli precedentemente verificatisi nel suo comune. “Ci sono indagini in corso a buon punto – ha concluso - che riguardano a 360 gradi il nostro territorio”.


LE REAZIONI. DAL M5S AD ALTRAGRICOLTURA A CIA E CISL: “LA COMUNITA' METAPONTINA NON PUO' RASSEGNARSI A INTIMIDAZIONI E MINACCE”
SCANZANO JONICO – La bomba incendiaria che ha distrutto decine di cassoni in plastica nel piazzale dello stabilimento Apofuit ha provocato un gran numero di reazioni. Reazioni arrivate da più parti. Anche dal M5s di Senise che ha espresso “la propria vicinanza alla cooperativa per l’incendio subito” ed ha lodato “le forze dell’ordine impegnate nelle indagini per gli sforzi che faranno per determinare le cause e punire i responsabili”. Altragricoltura, LiberiAgricoltori e Movimento Riscatto, intanto, hanno convocato per sabato proprio a Scanzano Jonico gli organismi dirigenti regionali. Così, Gianni Fabbris (Altragricoltura): “La comunità jonica non può rassegnarsi a vivere con l’intimidazione, la minaccia e la paura. Altro che corto circuiti e fuocherelli! Contatteremo tutte le organizzazioni di categoria, le istituzioni, i sindacati, le forze dell’associazionismo e dell’impegno sociale per un incontro da cui partire per una forte risposta unitaria”. E solidarietà ad Apofruit è arrivata anche dall'eurodeputato del M5s, Pienicola Pedicini: “Atti intimidatori come questi non devono più accadere e vanno combattuti e bloccati alla radice con tutta la determinazione che le istituzioni civiche e politiche, la magistratura e le forze dell'ordine possono esprimere”. Massima vicinanza alla maxi cooperativa ed ai lavoratori anche dal M5s di Scanzano e dai consiglieri regionali Giovanni Perrino e Gianni Leggieri. Solidarietà agli imprenditori agricoli associati ad Aprofuit, inoltre, è stata espressa dalla Cia-Agricoltori di Matera. Il segretario generale della Fai Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, infine, ha stigmatizzato la grave intimidazione ed ha invitato “tutta la società civile lucana a fare quadrato contro la criminalità e a difesa della cultura della legalità”.

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