TARANTO. ROBERTO E FILIPPO SCASCIAMACCHIA SALGONO SUL FRECCIAROSSA |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.9.18
METAPONTO – Una brutta storia di mobilità negata, di anacronistiche barriere architettoniche mai completamente eliminate per le persone in carrozzella ortopedica, alla vigilia di Matera capitale della cultura 2019 in tutto il suo territorio provinciale. Si tratta dell'accessibilità proibita a Roberto Scasciamacchia, 18 anni, di Bernalda, sul treno superveloce Frecciarossa, l'“ammiraglia”, dotata di ogni comfort, di Trenitalia. Ebbene, Roberto non può salire su quel treno né nella stazione di Ferrandina né in quella di Metaponto. Perchè? “Perchè – ha spiegato il padre Filippo – nelle due fermate del Materano non ci sono nè il personale addetto né il carrello elevatore necessario per permettere a mio figlio di entrare nelle carrozze”. Così si negano i movimenti a chi versa in condizioni di difficoltà nel 2018 italiano. Ed a Filippo ed al figlio non resta che mettersi in auto e recarsi o alla stazione di Taranto od a quella di Potenza. Dove il servizio, al contrario che nell'intero materano, esiste. Ovviamente, per la famiglia di Bernalda è più facile e comodo recarsi nel vicino capoluogo di provincia pugliese. Solo che l'incombenza costa loro una levataccia mattutina, attorno alle 3.30, che grava tanto in termini di salute per Roberto; un viaggio in automobile di circa 30 chilometri in più; un costo del biglietto (e questo ci sembra veramente assurdo e paradossale) superiore. Tutto ciò accade sia a all'andata sia al ritorno. Insomma, per Filippo e Roberto il treno super veloce d'Italia rallenta molto alla... partenza. Che fare? Filippo: “Chi di dovere deve provvedere. La stazione di Metaponto è stata rinnovata ed è lo snodo ferroviario di Puglia, Basilicata e Calabria. Possibile che ancora non si stata dotata di un servizio così importante sul fronte sociale e civile? Noi abbiamo scoperto questa triste verità una decina di giorni fa quando abbiamo chiesto di fare il biglietto per il Frecciarossa. Allora ci è stato detto che il servizio dei carrelli elevatori qui non c'era. E che non c'era neanche a Ferrandina. Se volevamo salire sul quel treno, come abbiamo fatto ieri mattina, alle 5, dovevamo recarci a Taranto. Non è giusto. Lancio un appello, pertanto, a Trenitalia, Regione Basilicata, Comuni, a quanti hanno potestà di intervento, affinchè risolvano questo grave problema”. E ciò, lo ripetiamo, a costo di risultate noiosi, anche in vista di Matera capitale della cultura (e della mobilità per tutti?) 2019.
FRECCIAROSSA
DI TRENITALIA A 300 KM ORARI. MA IN BASILICATA UNA SOLA STAZIONE
(POTENZA) CON SERVIZI DI ASSITENZA PER I DISABILI. NESSUNA NEL
MATERANO
METAPONTO – “I Frecciarossa – si legge sulle pagine web di Trenitalia e di Rete ferroviaria italiana (Rfi) - sono treni che viaggiano fino a 300 km/h con 189 collegamenti al giorno con orari comodi e frequenti”. Ma in quante stazioni sono accessibili alle persone diversamente abili in carrozzella ortopedica? “Rfi – si legge su internet - mette a disposizione dei viaggiatori con disabilità e a ridotta mobilità servizi di assistenza in un circuito di 278 stazioni gestiti tramite 14 sale blu, punti di accoglienza e organizzazione”. Poi, in un'altra pagina, ecco le stazioni con servizi di assistenza regione per regione. Ebbene, qui abbiamo verificato che la Basilicata, con la piccola Valle d'Aosta, è l'unica entità regionale ad avere uno solo di questi punti, a Potenza centrale. Nessuno nel Materano dove Frecciarossa ferma a Metaponto e Ferrandina. Forse è giunto di il tempo di provvedere alla grave mancanza.
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