DI QUALI SOCIETA’ SI TRATTA?
IN QUALI SETTORI ED IN QUALE CITTA’ OPERANO? A QUALI SODALIZI CRIMINOSI È STATA
ACCERTATA LA CONTIGUITÀ? LE RISPOSTE SONO NELLA SEGUENTE NOTIZIA INTEGRALE
ANSA.IT
PREFETTO DI POTENZA: ALTRE DUE MISURE INTERDITTIVE ANTIMAFIA
GESTIONE DEI RIFIUTI, DELLE PULIZIE E DEI SERVIZI AMBIENTALI
POTENZA, 11 OTTOBRE 2023
Il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha firmato due nuove interdittive antimafia "nei confronti di due società con sede legale nel capoluogo, operanti nel settore delle attività di gestione dei rifiuti, delle pulizie e dei servizi ambientali".
In totale - è sottolineato in
un comunicato diffuso dalla Prefettura potentina - "salgono
complessivamente a trentotto le interdittive antimafia adottate da gennaio
2022, 16 da gennaio 2023".
I provvedimenti "sono stati adottati a seguito delle
verifiche sulla richiesta di informazioni e comunicazioni antimafia e di
iscrizione nell'elenco dei fornitori, dei prestatori di servizi e degli
esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa.
Gli esiti dell'istruttoria,
con le valutazioni del Gruppo Interforze Antimafia che opera in Prefettura,
hanno accertato l'esistenza, attraverso legami familiari e di conoscenza, di
elementi sintomatici di un pericolo di infiltrazione mafiosa, con possibile
condizionamento delle scelte imprenditoriali, considerata la contiguità con elementi appartenenti a sodalizi
criminali del clan potentino Martorano-Stefanutti".
"Come mi capita di ripetere in diversi contesti -
ha sottolineato Campanaro - è assolutamente strategico il rafforzamento del
sistema prevenzionistico di natura amministrativa svolto dalle Prefetture, con
lo strumento delle informazioni antimafia. Le misure interdittive adottate oggi
toccano due società che operano in uno dei settori (quello dei rifiuti e dei
servizi ambientali) in assoluto a maggior rischio di condizionamento e
permeabilità da parte di segmenti criminali. Ritengo, quindi, essenziale
massimizzare i risultati dell'azione di prevenzione e di contrasto alla
criminalità, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema
sicurezza, dalle Forze di Polizia, alla Magistratura, agli Enti territoriali,
sino alla stessa società civile".
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