SVUOTATI 146 CONTI CORRENTI BANCARI. TRA LE VITTIME ANCHE OTTO RESIDENTI IN BASILICATA. MA COME AVVENIVANO LE TRUFFE? LA RISPOSTA E’ NELLA SEGUENTE NOTIZIA INTEGRALE
FONTE COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI VERBANIA - NAPOLI
OPERAZIONE "SFARZO CRIMINALE": ARRESTATE 8 PERSONE PER FRODI ONLINE
COMANDO PROVINCIALE DI VERBANIA - NAPOLI, 15/12/2023
Nelle prime ore di venerdì 15
dicembre, i carabinieri dei Comandi Provinciali di Verbania e Napoli,
coordinati dalla Procura di Napoli, hanno arrestato 8 persone (di cui 4 in
carcere e 4 agli arresti domiciliari) in esecuzione di un’ordinanza di custodia
cautelare, emessa dal Tribunale partenopeo, ritenute responsabili, a vario
titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi
informatiche e accesso abusivo a sistemi informatici.
L’attività investigativa, scaturita da una truffa informatica perpetrata nel
2021 ai danni di un correntista di un Istituto di Credito piemontese, condotta
attraverso l’analisi di tabulati telefonici e dei fotogrammi acquisiti presso
attività commerciali, intercettazioni telefoniche e telematiche, nonché
numerosi riscontri effettuati presso gli Istituti di credito, ha consentito di:
a. identificare i responsabili delle frodi, ricostruendo la struttura di un
agguerrito network criminale, radicato in provincia di Napoli, che si avvaleva
di tecnologie avanzate per eludere i complessi sistemi di sicurezza predisposti
dagli istituti di credito;
b. ricostruire il relativo modus operandi, consistente:
− in una preliminare attività di “phishing”, basata sull’utilizzo di software
per l’invio massivo di SMS “esca”, recanti link di reindirizzamento a siti web
clone, del tutto identici a quelli di diversi Istituti di Credito (registrati
su portali web dedicati attraverso l’utilizzo di documenti falsi ovvero
intestati a prestanome);
− in un successivo contatto telefonico con le vittime, effettuato da sodali
addetti a un call center clandestino, i quali:
× per indurre in inganno
gli utenti, mediante un software ad hoc, attribuivano alle sim utilizzate
(intestate a prestanomi) una numerazione corrispondente ai numeri verdi degli
istituti bancari (c.d. “spoofing”);
× acquisivano con artifizi
vari l’identità digitale delle vittime e le relative credenziali di accesso;
× inviavano
successivamente un sms attestante il buon esito dell’operazione, per fugare
eventuali sospetti, e l’avviso che entro 24/48 h sarebbe pervenuto un nuovo
codice d’accesso al servizio di home banking;
− nell’accesso abusivo all’app. di home banking delle vittime, per mezzo della
quale gli addetti alla “monetizzazione” dei crediti:
× svuotavano i conti
correnti, creando carte di credito virtuali con cui accedevano ai servizi “Pay
by link” offerti dalla società NEXI ovvero ai servizi di pagamento contactless
offerti da “Samsung Pay”, “Apple Pay” e/o “Google Pay”;
× acquistavano capi di
abbigliamento/accessori iconici di marchi d’alta moda nazionali ed esteri
tramite portali web dedicati ovvero presso esercizi commerciali ubicati a
Milano e Roma;
c. documentare oltre 300 episodi delittuosi (tentati/consumati) perpetrati nei
confronti di 146 vittime residenti in diverse Regioni (Piemonte, Lombardia,
Calabria, Lazio, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Veneto,
Sicilia, Abruzzo, Toscana, Trentino, Sardegna, Marche, Puglia e F.V.G.);
d. accertare la sottrazione di circa 164mila euro da parte del sodalizio, che
saranno recuperati contestualmente all’esecuzione di un decreto di sequestro
preventivo.
Sequestrati dai carabinieri nel corso delle indagini numerosi computer e
telefoni cellulari utilizzati per mettere in atto il piano criminoso: all’esito
di una perquisizione eseguita a Napoli, due degli odierni arrestati sono stati
sorpresi in flagranza di reato mentre perpetravano una truffa nei confronti di
un ignaro correntista.
Nessun commento:
Posta un commento