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martedì 3 marzo 2015

A VELE SPIEGATE VERSO I LIDI DI ULISSE

TURISMO E 2019. UNA PROPOSTA DI LAVORO CHE COINVOLGE ALBANIA, GRECIA E PER L'ITALIA I TERRITORI DELLE REGIONI DI PUGLIA, BASILICATA, CALABRIA E SICILIA

COINVOLTI I SISTEMI COSTIERI RICADENTI NEL BACINO DEL MEDITERRANEO BAGNATI DALLO JONIO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 3.3.15

Le tavole palatine, simbolo del Metapontino

Itaca, gli scavi della casa di Ulisse

Una spiaggia di Lefkada (Grecia)
Matera capitale della cultura 2019 obbliga i territori circostanti, magari quelli a forte vocazione turistica, ad organizzarsi. In questa ottica vanno letti i risultati dell'incontro svoltosi a Policoro, nel Circolo velico lucano, sul programma di lavoro tra Italia, Albania e Grecia, denominato “I lidi di Ulisse”. Nella riunione, svoltasi sotto l'egida della Società nazionale di salvamento (Sns), della Federazione italiana imprese balneari (Fiba), e della Confesercenti, sono state gettate le basi per l'adesione all'ambizioso programma. “I lidi di Ulisse”, infatti, riguardano sistemi costieri integrati ricadenti nel bacino del Mediterraneo e, tra questi anche quelli che sono bagnati dal mar Jonio. L'Italia parteciperà con alcuni territori di Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Obiettivi caratterizzanti sono la qualificazione dei sistemi d’offerta turistico balneare, sempre più orientate al potenziamento della sicurezza e sostenibilità, e la diversificazione dell’offerta mediante iniziative ludico - sportive. Le finalità del circuito, altresì, sono rintracciabili nel protocollo d’intesa siglato nel marzo 2012 a Marina di Carrara tra la Società nazionale salvamento e la Federazione italiana imprese balneari. Già creato un vademecum relativo al modus operandi che caratterizzerà tanto i territori quanto le strutture turistiche aderenti. Le prospettive di coinvolgimento di risorse umane qualificate, inoltre, saranno la punta avanzata del programma. A questo scopo una parte de “I Lidi di Ulisse” sarà dedicata a progettualità formative che saranno coordinate da un Comitato scientifico. Al termine dei lavori, infine, è stato programmato il Piano della sicurezza e sostenibilità costiera di Policoro per la stagione 2015 che sarà coordinato dalla Sezione Sns di Matera ed attuato da una cooperativa di bagnini. Tale Piano potrà armonizzarsi ad analoghe esperienze già realizzate negli anni scorsi dal partenariato Sns - Fiba a Metaponto ed a Roseto Capo Spulico (CS).

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