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mercoledì 25 marzo 2015

LO JONIO TURSI SI CHIAMA FUORI DALL'AGGRESSIONE ALL'ARBITRO

CALCIO VIOLENTO. LA SOCIETÀ SCRIVE UNA LETTERA

IL PRESIDENTE DEL CLUB NEL RAMMARICARSI SPIEGA I FATTI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.3.15


TURSI – L'Asd Jonio sport si “chiama” fuori dall'aggressione perpetrata contro il giovane arbitro, Antonio Mele, 17 anni, della Sezione di Bernalda, avvenuta al campo Cuccarese, sabato scorso, nell'intervallo della partita del Campionato giovanissimi provinciale girone B con il Pisticci Marconia. “La Jonio sport – si legge in un comunicato ufficiale della società tursitana firma del presidente Federico Lasalandra – esprime rammarico per l'accaduto dissociandosi da questi episodi in quanto il gesto è stato effettuato da un soggetto estraneo alla società. Gesto che non rispecchia i nostri valori sociali, culturali e sportivi”. Il presidente Lasalandra, tra l'altro, ha colto l'occasione per “esprimere il dispiacere per quanto verificatosi e porgere le scuse al direttore di gara e a tutti gli associati della sezione di Bernalda, che svolgono un duro e costante lavoro, per lo svolgimento dell'attività sportiva, con l'impegno di garantire già dalle prossime gare il massimo sostegno verso la classe arbitrale”. Per la Jonio sport “l'aggressione non è stata compiuta da un collaboratore della società ma si è trattato di di una iniziativa isolata e personale di un esterno”. Sulla vicenda, ovviamente, saranno gli organi giudicanti della Figc ad esprimersi anche dal punto di vista della cosiddetta responsabilità oggettiva. Rimane da chiarire, del resto, come un esterno, non collaboratore della società ospitante di un incontro di calcio, possa entrare impunemente in uno spogliatoio tra il primo ed il secondo tempo ed aggredire un arbitro di 17 anni finito al pronto soccorso dell'ospedale di Policoro. (ARTICOLO NON FIRMATO. REDAZIONE MATERA)

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