POLICORO.
LA MAIL INVIATA DAL COMUNE NON ERA ARRIVATA ATTRAVERSO IL SISTEMA
DELLA POSTA CERTIFICATA
LA
SOGIN NON PARTECIPA ALL'INCONTRO PER NON AVER RICEVUTO L'INVITO
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.15
POLICORO
– C'era attesa ieri per la convocazione da parte del sindaco Rocco
Leone (FI) di un “tavolo della trasparenza” sulle attività di
dismissione all'impianto atomico Itrec della Trisaia. Ma il summit è
saltato. Il principale protagonista dell'incontro, la Sogin spa,
interamente di proprietà dello Stato, ha dato “buca”. Tra la
delusione di amministratori, cronisti, ambientalisti, riuniti alle
ore 10 in municipio. Municipio che è stato il primo dell'area ionica
lucana a convocare un “Tavolo” simile sulla falsariga di quelli
istituiti dalla Regione dopo la “battaglia di Scanzano Jonico”
contro il cimitero atomico a Terzo Cavone. Tavolo regionale, però,
che, dal 2003, ha perso la “vis” necessaria per seguire il
cronoprogramma delle opere al “bubbone nucleare” della
Basilicata. Bubbone che, amministrativamente, è in agro di
Rotondella ma che, geograficamente, è ad un tiro di schioppo da
Policoro. Leone, quindi, ha tutte le ragioni per tentare di
verificare come procedono le attività anche al fine di rassicurare
cittadini e turisti sulla bontà delle operazioni in previsione delle
vacane. Ma perchè l'assenza della spa comunicata al Comune 25 minuti
prima dell'inizio dei lavori? Ufficialmente per l'invio da parte
dell'ente locale dell'invito per mail e non per posta elettronica
certificata “il cui indirizzo – ha spiegato il sindaco - non
risulta reperibile sul sito web Sogin”. Da qui il “rammarico per
il mancato svolgimento della conferenza” espresso dal primo
cittadino. Che, a quel punto, ha attaccato: “La conferenza aveva
per oggetto il mancato rispetto di Sogin delle prescrizioni del Piano
d'emergenza esterno dell'Itrec. Sarebbero stati discussi punti mai
attuati come l’istituzione del “Centro di decontaminazione”
all'ospedale di Policoro, la disponibilità di attrezzature campali
previste per il primo soccorso in caso d'incidente, e tutte le
richieste di chiarimento emerse dopo le notizie sulla ripresa dei
lavori a ridosso del monolite oggetto di un incidente sul finire
dell'agosto scorso”. Incidente di cui diede notizia La Gazzetta. Si
farà mai, allora, il “tavolo della trasparenza” di Policoro?
Leone: “L’incontro sarà riconvocato ed avrà all'ordine del
giorno anche l'inefficienza di Sogin nelle pubbliche relazioni e la
sua inosservanza dei principi di correttezza e trasparenza stabiliti
dal buon senso e dal codice etico che la stessa spa si è data nel
2011”.
SANTARCANGELO,
NO SCORIE TRISAIA
“DECOMMISSIONING,
SULL'ITREC SI CONTINUA A NICCHIARE”
POLICORO
- “Decommissioning Itrec: dov’è il piano di comunicazione /
trasparenza della Sogin spa?” Lo ha chiesto il portavoce
dell'associazione Noscorie Trisaia, Felice Santarcangelo, dopo il
“salto” del tavolo convocato dal sindaco Rocco Leone. “Sogin –
ha spiegato l'esponente ambientalista – non ha giustificazioni per
la mancata presenza. Questa spa ha obblighi dettati dal Ministero
dell’ambiente in tema di comunicazione e trasparenza sulle attività
di decommissioning all’Itrec nei confronti delle popolazioni
locali. Obblighi dettati nel documento di Valutazione di impatto
ambientale del settembre 2010. La Sogin non solo ha il dovere di
informare i cittadini del suo operato ma dovrebbe realizzare anche un
sito internet sulle attività di dismissione in corso a Rotondella,
magari interattivo con chi solleva, giustamente, dubbi e perplessità
in tema di sicurezza e salute pubblica”.
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