CHIESTO INCONTRO AL
PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, DE GIACOMO
AUTOBUS IN AVARIA E LAVORATORI SATA LASCIATI A PIEDI |
MATERA - “Bisogna aspettare che ci scappi il morto o la tragedia prima che le autorità avviino un’immediata verifica dello stato di affidabilità degli autobus che circolano in Basilicata dove si continuano ad utilizzare mezzi che superano di gran lunga l’età massima di immatricolazione e che non conoscono un minimo di manutenzione?” E' la domanda posta dal segretario provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano, dopo aver denunciato “l'ennesimo pullman in avaria che ha lasciato a piedi i lavoratori che dovevano recarsi dalla fascia ionica alla zona industriale di San Nicola di Melfi. Chiederò al presidente della Provincia, Francesco De Giacomo, di essere ricevuto per sottoporre l'annosa questione di bus che giornalmente gli utenti della provincia utilizzano per i loro spostamenti. Al presidente, con una delegazione di viaggiatori e di dirigenti sindacali, esterneremo le incresciose situazioni che attanagliano il sistema dei trasporti in Basilicata e nel Materano. De Giacomo sono certo che ci riceverà, conoscendolo come persona per bene, e, sicuramente, verrà incontro alle esigenze dell’utenza. La misura è colma, troppa la sopportazione di studenti, operai, famiglie che quotidianamente vivono nel terrore di prendere un mezzo pubblico. Un rischio continuo”. Non è la prima volta, tuttavia, che il dirigente Ugl denuncia inefficienze nei servizi di trasporto per la Sata di Melfi e non solo. E sono ormai numerosi gli incidenti denunciati da studenti, comitati di mamme, cittadini. Una situazione già posta all'attenzione della magistratura. Ma ecco ancora Giordano: “L’Ugl non si fermerà. Caro presidente De Giacomo crediamo che la politica regionale dovrebbe realmente prendere in considerazione la situazione e che la cosiddetta opposizione dovrebbe quantomeno tacere perché se i pullman hanno 35 anni come si legge sui giornali certamente la colpa è anche di chi ci ha governato negli ultimi 15-20 anni e non solo di chi siede adesso sulle poltrone. Bisogna togliere un po’ di responsabilità a chi la mattina mette in moto autobus d’epoca e si avventura sulle strade “mulattiere” lucane con la speranza di arrivare a destinazione. Valgono davvero così tanto gli interessi politici? Tanto da poter mettere a rischio la vita di centinaia di persone? Nonostante le nostre innumerevoli denunce e segnalazioni, infatti, da anni si continuano a utilizzare mezzi che non conoscono un minimo di manutenzione preventiva e sui quali non viene fatta la benché minima verifica”.
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