LA BUONA NOTIZIA È STATA DIFFUSA DALL’IMPRENDITORE PIERO CLEMENTE SUL SUO PROFILO FACEBOOK: “DOPO 12 ANNI DI RICHIESTE SPERIAMO SIA LA VOLTA BUONA”. DELLA QUESTIONE CI OCCUPAMMO IL 29 GENNIAO 2021 QUANDO RIPORTAMMO SUL NOSTRO BLOG UNA DURA NOTA DELLO STESSO CLEMENTE: “NELLA ZONA ARTIGIANALE DEL CENTRO IONICO SI NEGA L’ACQUA E SI LASCIANO LE AZIENDE NELLA CACCA”. LA NOTIZIA INTEGRALE E IL NOSTRO ARTICOLO DI 13 MESI FA SONO LEGGIBILI CLICCANDO SUL LINK
FOTO CLEMENTE PIERO FACEBOOK |
FONTE CLEMENTE PIERO FACEBOOK
FINALMENTE !!!!!
OGGI ABBIAMO RICEVUTO UNA SPLENDIDA NOTIZIA A BREVE INIZIERANNO I LAVORI PER DARE ALLA NOSTRA ZONA ARTIGIANALE IL SEVIZIO DI ACQUA POTABILE E IL SERVIZIO FOGNARIO !!!!!
DOPO 12 ANNI DI RICHIESTE SPERIAMO SIA LA VOLTA BUONA!!!!
FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM
VENERDI' 29 GENNAIO 2021
SCANZANO JONICO. DURA NOTA DI PIERO CLEMENTE, IMPRENDITORE
NELLA ZONA ARTIGIANALE DEL CENTRO IONICO SI NEGA L’ACQUA E SI LASCIANO LE AZIENDE NELLA CACCA”. LO HA SCRITTO IL TITOLARE DI UNA AZIENDA DI IMPIANTI ELETTRICI. ED ANCORA: “LA STORIA HA DELL’INCREDIBILE E SCANDALOSO: ORMAI SONO SEI ANNI CHE LA CLEMENTE IMPIANTI STA CERCANDO DI ALLACCIARSI ALLA RETE IDRICA E FOGNARIA IN MODO DA POTER COMPLETARE E DAR SEGUITO AGLI INVESTIMENTI FATTI FINORA MA, INVANO”. MINACCIATA L'OCCUPAZIONE PACIFICA DELLA CASA COMUNALE. DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA DELL'AZIENDA DI IMPIANTISTICA
SERVIZI IDRICI E FOGNARI NELLA ZONA PAIP DI SCANZANO JONICO
Timore o
incapacità di risolvere il problema, sottovalutando le potenzialità del
territorio. Dall’amministrazione Iacobellis a quella Ripoli fino ai commissari
straordinari: tutti hanno la stessa posizione riguardo la rete di acqua
potabile e fognaria della zona artigianale di Scanzano Jonico “NON DARE
RISPOSTE”.
La storia ha dell’incredibile e scandaloso: ormai sono SEI anni che la Clemente
Impianti sta cercando di allacciarsi alla rete idrica e fognaria in modo da
poter completare e dar seguito agli investimenti fatti fin’ora nella zona
artigianale di Scanzano.
Tutto inizia il 10 dicembre 2014 dove a seguito del preventivo fatto ad
Acquedotto Lucano scopre che le opere dei sevizi non sono ultimati e consegnati
al gestore.
Il 23 febbraio 2015 chiede i tempi della cessione delle opere o una soluzione
alternativa all’allora sindaco Salvatore Iacobellis dal quale non riceve
nessuna risposta scritta, ma solo tante promesse verbali.
Nel maggio del 2015 inoltra la richiesta di accesso agli atti dei documenti in
merito alla zona artigianale e la risposta viene liquidata come “generica ed
esorbitante”.
Dopo l’insediamento del sindaco Raffaele Ripoli, nel 2017 si espone il disagio
aziendale auspicando la risoluzione del problema. Lo stesso riferisce di
prendere a cuore la questione, ma il tutto si impantana per un pozzetto che
risulta intasato.
Nel 2018
per ben due volte a gennaio e settembre viene sollevato il problema dal consigliere
comunale Pasquale Cariello leggendo sulla stampa di una risoluzione a breve
termine.
Nel frattempo il comune viene sciolto per mafia e nel dicembre 2019 si insedia
la commissione straordinaria.
Visto il comportamento dell’ente che rimane immobile alla risoluzione del
problema, l'azienda affida all’associazione dei consumatori ADICONSUM la
pratica, la quale invia una nuova richiesta il 5 maggio 2020 e questa volta si
perde nei meandri dei sistemi informatici comunali, il 5 giugno viene riprotocollata
a mano presso l’ufficio di competenza ma ad oggi ancora nessuna risposta.
Il 4 settembre 2020 si fa una nuovamente richiesta di accesso agli atti, e il
23 dello stesso mese ha presentato una denuncia al Prefetto di Matera
portandolo a conoscenza dello stato d'animo e della rabbia che l'azienda è
costretta a subire.
L' indifferenza , la svogliatezza e l’incapacità degli amministratori di
qualunque colore politico e dell'attuale commissione straordinaria, la quale
dovrebbe rappresentare lo Stato al fianco dei cittadini e imprese che credono
ed investono nel proprio territorio, porterà a breve all’occupazione pacifica
della casa comunale fino alla risoluzione della problematica.
Si invitano tutti gli artigiani e commercianti della zona interessata ad unirsi
alla protesta per far valere i propri diritti negati fino ad oggi, con la
speranza che tutti gli enti coinvolti, le personalità politiche e
amministrative risolvano il problema in modo celere e definitivo!
PIERO CLEMENTE
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