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venerdì 1 aprile 2022

L’OPERAZIONE ANTICAPORALATO TRA CALABRIA E BASILICATA. SVILUPPI

TUTTI I NOMI DELLE 15 PERSONE ARRESTATE (SEI IN CARCERE E NOVE AI DOMICILIARI) TRA CALABRIA E BASILICATA NELL'AMBITO DELL'OPERAZIONE CONDOTTA IERI. C'E' ANCHE IL NOME DI UNA PERSONA RESIDENTE A POLICORO. RICORDIAMO CHE NEL CENTRO JONICO È STATO DISPOSTO IL SEQUESTRO PREVENTIVO DEI BENI E DELLE QUOTE AZIENDALI DI UNA IMPRESA. INTANTO, C’È DA REGISTRARE UNA DICHIARAZIONE IN MERITO DI PIETRO SIMONETTI, COMPONENTE, DEL TAVOLO NAZIONALE ANTI CAPORALATO DEL MINISTERO DEL LAVORO, SULLA NECESSITA’ DI ULTIMARE LA CITTA’ DELLA PACE DI SCANZANO JONICO. DI SEGUITO I NOMI DEGLI ARRESTATI, IL LINK PER VISIONARE IL VIDEO DIFFUSO DAI CARABINIERI, QUELLO PER RILEGGERE LA NOTIZIA DI IERI, E LA DICHIARAZIONE DI SIMONETTI 

FONTE: LA GAZZETTADELSUD.IT

CAPORALATO: SEQUESTRO DA 15MLN TRA CROTONE E COSENZA, 15 ARRESTI – NOMI

Nomi degli arrestati in carcere

Pino Pugliese, di Crosia
Aurina Corina Olteanu, di Crosia
Pasquale Pometti, di Crosia
Luigi Romano, di Crosia
Slavcho Ivanov Metodiev
Alfonso Francesco Scarcella, di Corigliano-Rossano

Ai domiciliari

Pasqualino Giuseppe Piscitelli, di Crosia
Giovanni Nardiello, di Policoro (Matera)
Saverio Grillo, di Celico
Salvatore Cipparrone, di Spezzano della Sila
Pasquale Vulcano, di Crosia
Antonio Dottore, di Cirò Marina (Crotone)
Giuseppe Laratta, di Crotone
Gennaro Buffone, di Corigliano-Rossano
Gaetano De Tursi, di Strongoli (Crotone)

 

FONTE: ANSA.IT

CAPORALATO A COSENZA, CROTONE E MATERA: 15 ARRESTI

PER VISIONARE IL VIDEO DIFFUSO DAI CARABINIERI CLICCARE SUL SEGUENTE LINK

https://vs.ansa.it/sito/video_mp4_export/i20220331100721716.mp4

 

PER RILEGGERE LA NOTIZIA INTEGRALE ANSA PUBBLICATA IERI SUL NOSTRO BLOG, CAPORALATO. ARRESTATE 15 PERSONE TRA BASILICATA E CALABRIA, CLICCARE SUL SEGUENTE LINK

https://filippomele.blogspot.com/2022/03/caporalato-arrestate-15-persone-tra.html

 

LA DICHIARAZIONE INTEGRALE DI PIETRO SIMONETTI

“Altri quindici arresti effettuati nella area calabro lucana che comprende il Metapontino. Prosegue da mesi l’azione di repressione in molti siti interessati alla attuazione del Piano nazionale anticaporalato con il contributo delle forze dell’ordine e dei magistrati.  

Tarda invece l’attuazione delle misure per l’accoglienza degli stagionali per evitare che finiscano nelle mani dei caporali per vivere nei ruderi e ghetti. Significativa è la situazione lucana: mentre la Regione predispone interventi per l’area del Bradano, inseriti nel bilancio di previsione, nessuna iniziativa degna di nota si registra per l’area jonica. Nel contempo giace ancora nei cassetti da 21 mesi la delibera per il completamento della “Citta della Pace” di Scanzano con il finanziamento di 2 milioni dell’Unione Europea.

Dovrà intervenire il Prefetto di Matera, ha già provveduto quello di Potenza, per affrontare la vicenda sulla base di quanto deciso a livello nazionale. La Basilicata “zero ghetti” è possibile a condizione che quanti devono fare provvedano”.

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