PER I SINDACATI USB E CUB “NELLA GIUNTA REGIONALE C’È UN TEATRO DELL’ASSURDO CON L’ASSESSORE ALESSANDRO GALELLA CHE CONTRADDICE IL PRESIDENTE VITO BARDI”. MA COSA CHIEDONO I LAVORATORI? DI SEGUITO LA RISPOSTA NELLA NOTIZIA INTEGRALE
POTENZA. IL SIT IN DI USB E CUB DEL 27.1.23 (FOTO TGR BASILICATA) |
POTENZA. IL SIT IN DI USB E CUB DEL 27.1.2023 |
FONTE USB
E CUB BASILICATA
Venerdì 27 gennaio si è tenuta una manifestazione dei lavoratori Tis (Tirocinio di inclusione sociale) e Rmi (Reddito minimo di inserimento) lucani sotto la Regione per ricordare a Bardi di rispettare gli impegni da lui presi il giorno 11 di questo mese.
Nonostante il tempo impervio, la presenza dei lavoratori è stata significativa, a dimostrazione della loro determinazione ad ottenere quanto stabilito.
Per Usb e Cub i tempi dei tavoli tecnici, degli incontri chiarificatori, sono finiti.
Quello che andava rivendicato è stato rivendicato.
Adesso si tratta semplicemente di far rispettare alla giunta quanto definito.
Nonostante tutto, l’assessore Galella ha convocato per martedì prossimo l’ennesimo tavolo alla presenza di tutti gli attori di questa sorta di teatro dell’assurdo, quasi a voler dimostrare che la parola del suo presidente non conti nulla.
Cgil Cisl e Uil, con le dichiarazioni dell’ultimo periodo hanno lasciato intendere che per loro la stabilizzazione può avvenire solo in aziende private, pur sapendo che non vi è alcuna garanzia occupazionale, la stessa linea sostanzialmente tenuta fino ad oggi dallo stesso Galella.
È chiara quindi l’intenzione che si cela dietro il tavolo di martedì prossimo, far saltare l’impegno preso direttamente da Bardi con i lavoratori Tis e Rmi e riaffermare, in una lotta di potere e di finta rappresentanza, le posizioni di Galella e dei confederali.
Noi non accettiamo che le battaglie interne alla giunta e la tossica voglia di riconoscimento di Cgil Cisl e Uil ricada sulle già drammatiche condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori Tis e Rmi.
Per Usb e Cub l’incontro di martedì servirà soltanto a ribadire gli accordi presi, a pretendere che vengano rispettati immediatamente.
Per i lavoratori Tis e Rmi, Usb e Cub va immediatamente stracciata l’autocertificazione del ricatto, vanno riconosciuti negli stessi tempi i diritti alla malattia e al giusto riposo, in ultimo va avviato un serio percorso di stabilizzazione.
Per martedì prossimo Usb e Cub annunciano un sit in sotto la Regione in concomitanza del tavolo assessoriale, per la stessa giornata in tutti i comuni lucani verranno messe in campo azioni dimostrative, con l’obbiettivo di dimostrare a tutti quanto indispensabile sia il lavoro che svolgono i Tis e gli Rmi.
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