DUECENTO LAVORATORI DEL REDDITO MINIMO DI INSERIMENTO (RMI) E DEI TIROCINI DI INCLUSIONE SOCIALE (TIS) IN PRESIDIO FISSO H24 DA OGGI DAVANTI AL PALAZZO DELLA REGIONE. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
FONTE ANSA.IT
A POTENZA, PRESIDIO FISSO LAVORATORI RMI/TIS SOTTO SEDE REGIONE
CHIESTO INTERVENTO DEL GOVERNATORE BARDI DOPO GLI IMPEGNI PRESI
(ANSA) -
POTENZA, 28 FEB - Un corteo composto da circa duecento lavoratori della platea
del "reddito minimo di inserimento" e dei "tirocini di
inserimento sociale", accompagnati dai rappresentanti sindacali dell'Usb e
del Cub, si è mosso, stamani a Potenza, in direzione della sede della Regione
Basilicata, dove è stato istituito un presidio di protesta permanente.
Facendo seguito alla prima manifestazione dello scorso 8
febbraio, i lavoratori hanno confermato l'intenzione di restare sul posto, in
viale Verrastro, fino all'adozione dei provvedimenti del governatore della
Regione Basilicata, Vito Bardi, rispetto agli impegni presi nel mese di gennaio
scorso, "per chiedere - hanno spiegato i manifestanti - l'innalzamento
della soglia minima dell'Isee per avere accesso ai benefici dei redditi di
inserimento e dei tirocini, per rivedere la questione del divieto di cumulo tra
reddito di cittadinanza e Rmi/Tis, con ogni sussidio nazionale, e per risolvere
i problemi relativi alla stabilizzazione e alla regolarizzazione dei rapporti
di lavoro, attraverso il riconoscimento dei diritti minimi di garanzia per un
lavoratore, come malattia, contributi, riposi e ferie". I manifestanti hanno chiesto infine "aiuto ai sindaci e
alla Protezione civile per far sì che il presidio che abbiamo organizzato sia
svolto nelle condizioni minime di sicurezza".
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