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COSIMO LATRONICO |
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MAURIZIO FRIOLO |
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VIVIANA VERRI |
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PASQUALE VENA |
FONTE COMITATO DIFESA OSPEDALE DI TINCHI
IERI GIORNATA TRANQUILLA PER I PAZIENTI, MA L'ASM HA DOVUTO SCOMODARE ADDIRITTURA IL PRIMARIO DI CHIRURGIA DELL'OSPEDALE DI POLICORO. IL COMITATO CHIEDE UN DECISO INTERVENTO AL SINDACO, AI CONSIGLIERI E ALLE FORZE POLITICHE
Friolo, che non è olio per friggere, ma il Direttore Generale dell'ASM, ha inviato a Tinchi addirittura il primario di Chirurgia dell'Ospedale di Policoro dal suo lavoro iniziato appena otto giorni fa. E' la dimostrazione di quanto erano pronti per garantire la continuità dell'attività ambulatoriale chirurgica a Tinchi, oggetto delle ultime vicende del 1° Aprile denunciate a mezzo stampa e accompagnate da comunicati anche da parte dell'Amministrazione comunale.
Ci sembra sia stata partorita
una operazione di marketing che non da garanzie e certezze sul futuro ai tanti
utenti della struttura di Tinchi. I tantissimi pazienti che futuro avranno per
il trattamento della ferite difficili, delle ulcere flebo statiche, delle
ulcere neoplastiche, delle lesioni ortopediche post operatorie, delle lesioni
dermatologiche destruenti, del piede diabetico e altre problematiche simili?
Troveranno un altro primario da qualche parte e lo manderanno a Tinchi a
gestire il progetto interrotto a fine Marzo? O immaginano di gestire un progetto
così importante con le riserve disponibili non ancora formate?
Bene ha fatto la direzione sanitaria a garantire il servizio per gli interventi
del martedì. Ma è fuori dubbio che la soluzione non può essere questa, non può
essere solo la presenza del primario di chirurgia il martedì o solo le visite
mediche negli altri giorni. La domanda è: che fine hanno fatto le proposte
discusse negli ultimi anni con il Sindaco e i vertici regionali? Che fine ha
fatto il progetto condiviso anche con l'assessore regionale alla sanità per
migliorare i servizi del centro di vulnologia e ferite difficili di Tinchi (diretto dal dottor Pasquale Vena, il cui contratto non è stato rinnovato, ndr) che,
unico nel sud Italia, avrebbe rappresentato una eccellenza sanitaria straordinaria?
Nel sud italia non esistono strutture operative che si occupino di tali
patologie se non nelle regioni del centro-nord.
In attesa di riposte i cittadini, le istituzioni locali, il Comitato Difesa
Ospedale restano mobilitati e in attesa di discutere a tutti i livelli la
“vertenza” unità operativa di vulnologia di Tinchi.
Il Comitato richiede una decisa e più incisiva presa di posizione da parte del
Sindaco di Pisticci, dei consiglieri comunali, delle forze politiche e sociali,
della popolazione tutta.
E' opportuno far conoscere,
anche se in sintesi, qual'era il progetto per l'Unità Operativa di Vulnologia e
ferite difficili a Tinchi. Progetto che era stato condiviso anche con
l'Assessore Regionale alla Sanità.
IL COMITATO DIFESA OSPEDALE
DI TINCHI
FONTE UFFICIO STAMPA M5S REGIONE BASILICATA
Disservizi attività chirurgiche ambulatoriali presso l’Ospedale di Tinchi: richieste audizioni in Quarta Commissione
Da molti giorni ormai i numerosi pazienti dell’ambulatorio di chirurgia dell’Ospedale di Tinchi sono vittime di disagi e disservizi che riguardano le attività di chirurgia ambulatoriale, a causa dell’assenza del medico (Pasquale Vena, ndr), il cui contratto di servizio è cessato a fine marzo.
Un problema organizzativo di cui si è attesa una soluzione che, ad oggi, non è ancora stata trovata, con pazienti costretti a lunghe ore di fila e a tornare a casa senza potersi sottoporre alla prestazione richiesta.
Ritengo doveroso, a questo punto, che le istituzioni deputate, Regione e Azienda Sanitaria, vengano a riferire in Quarta Commissione consiliare regionale, al fine di conoscere le soluzioni che si intendono adottare per garantire la ripresa di un servizio essenziale non solo per la comunità pisticcese, ma per la numerosa utenza servita dal nosocomio di Tinchi.
Per questo ho formulato al Presidente della Quarta Commissione Nicola Morea, una richiesta urgente di audizione del Sindaco di Pisticci Domenico Albano, dell’Assessore alla Sanità Cosimo Latronico e del Direttore Generale ASM Nunzio Friolo.
I cittadini meritano risposte e soluzioni, a tutela di un diritto alla salute che, in Basilicata, troppo spesso risulta compromesso da carenza di programmazione e visione per il futuro.
VIVIANA VERRI (CONSIGLIERA REGIONALE M5S BASILICATA)
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