“ASPETTO CHE QUALCUNO MI CHIAMI PER
DARMI NOTIZIE DI MIO MARITO”
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.8.15
POLICORO - “I miei due telefoni sono
sempre accesi. Aspetto una chiamata con una segnalazione su Ciro
anche se, ad un anno dalla sua scomparsa, alterno momenti di speranza
ad altri di disperazione”. Lo ha detto Gabriella Martucci, moglie
di Ciro Cicalese, scomparso a 62 anni nel centro jonico il 28 agosto
scorso, mentre era in vacanza. Da quella data dell'uomo, colpito da
demenza vascolare e con difficoltà di orientamento, non si è saputo
più nulla. Solo alcuni avvistamenti, con ricerche vane, a Trebisacce
ed a Catanzaro Lido. La signora Gabriella, però, residente col
marito a Marano di Napoli, non demorde. Per venerdì, nella sala
consiliare del Comune, vi sarà una iniziativa pubblica, “Insieme
per Ciro”, per non dimenticare. La nostra interlocutrice, nella
villetta di famiglia acquistata per trascorrere le vacanze nella
amata Policoro, con la voce rotta a tratti dall'emozione, ha ancora
in mente quanto accaduto in quella sera di un anno fa: “Insieme, in
bicicletta, io avanti, lui incollato alla mia ruota, come sempre, ci
dirigemmo, attorno alle 19.30, al lido dove mangiammo un gelato. Poi,
facemmo ritorno a casa. Davanti alla villetta prima della nostra mi
girai e vidi Ciro che aveva messo il piede a terra. Pensai che aveva
capito che eravamo arrivati. Posai la mia bici, presi le chiavi dalla
borsa, aprii il cancelletto e mi girai per vedere mio marito. Che,
però, non c'era. Cominciai a girare attorno alle case. Col cuore in
gola tornai al lido. Niente. Tornai a casa. I vicini mi aiutarono
nelle ricerche. Chiamai l'istituto della vigilanza privata. Niente. A
questo punto, passate due ore, mi rivolsi ai carabinieri”. L'uomo
era stato avvistato nel sottopasso della 106 Jonica. Aveva preso la
strada per il centro che, con la moglie, non percorreva mai. “Ma
poi – ha spiegato la signora Gabriella – tornò indietro e, alle
23.30, bussò ad una casa al di sotto della stazione ferroviaria
chiedendo di me. Ma io non c'ero. Lui andò via, disperato, con le
mani nei capelli, abbandonando la bicicletta”. La macchina delle
ricerche, coordinata dalla prefettura di Matera, si mise in moto. Le
sue ultime tracce portavano ad una panchina della stazione
ferroviaria. Forse, salì su un treno. Per dove? Che fine ha fatto
Ciro? Chi ha notizie può telefonare ai n. 329.4565772 o 333.9165368.
Sono quelli della moglie Gabriella, sempre accesi in attesa della
segnalazione risolutiva.
Nessun commento:
Posta un commento